Page 64 - Speciale 80 anniversario
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80°ANNIVERSARIO








                        I Carabinieri                                           QUARTIERE ARENELLA



                       avviarono un                                 Nelle prime ore del 29 settembre, mentre in altre zone
                                                                    della  città  accanita  ferveva  la  lotta,  il  Maresciallo
                                                                    Francesco Di Mastrorocco, comandante la Stazione di
                    prezioso lavoro                                 Napoli Arenella, consegnò ai numerosi patrioti accorsi
                                                                    in caserma, tutte le armi da lui in precedenza accurata-
                       di raccolta di                               mente nascoste. Venuto a conoscenza di quanto accaduto
                                                                    alla Stazione di Napoli Porto, predispose la difesa a ol-
                                                                    tranza della caserma e quando, nel pomeriggio, i tedeschi
                 informazioni sulla                                 accampati nel villaggio “Arenella”, fatti segno a colpi di
                                                                    arma da fuoco da parte di patrioti, attaccarono per rap-
                   dislocazione dei                                 presaglia l’edificio, ritenendo che da lì provenisse l’offesa,
                                                                    i militari li accolsero con il fuoco dei loro moschetti. La
                                                                    reazione, tanto violenta, sconcertò il nemico, costretto
                nuclei tedeschi e si                                a battere in ritirata dopo aver raccolto e caricato su un
                                                                    mezzo un morto e diversi feriti. Il giorno successivo lo
                diedero alla ricerca                                stesso  maresciallo  riuscì  a  convincere  sette  militari
                                                                    tedeschi  che  presidiavano  la  centrale  elettrica  di  via
                di armi e munizioni                                 Montedonezelli, già minata, a disertare e a collaborare
                                                                    con i patrioti. A sorvegliare la centrale restarono il Vice
                                                                    Brigadiere Nicolò Mancuso e i Carabinieri Francesco
                 per iniziare la lotta                              Puleo, Guerino D’Oria e Giuseppe Gallo Afflitto, che
                                                                    si  misero  all’opera  per  rimuovere  gli  inneschi  delle
                                                                    mine. L’arrivo di tre autoblinde tedesche, che tempe-
                                                                    starono di colpi la costruzione, non permise ai carabinieri
                                                                    di portre a termine la loro impresa ma comunque la
            abitanti  vicini  evitando  la  distruzione  dei  fabbricati  loro azione distolse il nemico dal suo piano criminale e
            attigui. Nei giorni successivi il Maresciallo Frezzotti si  l’importante opera rimase intatta. In seguito all’attacco
            diede al rastrellamento di tedeschi e fascisti che si na-  tedesco, i militari dell’Arma vennero catturati e disarmati
            scondevano nella zona di sua competenza. Restò in co-   e, successivamente, avviati all’ospedale “Cardarelli”senza
            stante contatto con il comando della 3^ Zona Militare,  scorta, ma sotto minaccia di morte se avessero disatteso
            cooperò allo svolgimento delle operazioni e fornì in-   all’ordine. Invece essi, preferendo la morte all’obbedienza
            formazioni utili per l’identificazione e il rintraccio degli  al nemico, lungo il tragitto deviarono e tornarono tra le
            elementi sospetti. Procedette, da solo, al sequestro di  file degli insorti per riprendere subito e con più ardore
            una radio ricetrasmittente e di vari documenti nell’abi-  la  guerriglia  che,  ormai,  era  divampata  ovunque.  Al
            tazione di un esponente fascista napoletano. La caserma  Maresciallo  Di  Mastrorocco  fu  conferita  la  croce  di
            Avvocata,  sul  cui  punto  più  alto,  sventolava,  sin  dai  guerra al valor militare.
            primi giorni dei combattimenti, il Tricolore, per iniziativa  Anche  nella  zona  di  San  Giovanniello  la  reazione
            del suo comandante fu adibita a infermeria. Qui i feriti  contro i tedeschi e i fascisti inizò il 28. I tedeschi, im-
            ricevettero le prime cure dal Sottotenente medico Vin-  potenti a infrenare l’insurrezione che ormai divampava
            cenzo Forzano. Al valoroso sottufficiale venne concessa  in tutti i quartieri, sparavano contro le abitazioni civili,
            poi la medaglia di bronzo al valor militare.            uccidendo chiunque fosse a portata delle loro armi.



            64 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO VIII
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