Page 66 - Speciale 80 anniversario
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80°ANNIVERSARIO
È a partire dal 26
settembre che si
e mitragliatrici lasciate al forte che furono distribuiti ai
primi nuclei degli insorti al Vomero Vecchio, in piazza
Vanvitelli e al Campo Littorio. Qui i tedeschi si erano andò sempre più
asserragliati tirando con fucili e armi automatiche. Fu
proprio in uno di questi attacchi che il Vice Brigadiere
Pace rimase ferito alla coscia da una scarica di mitraglia. saldando il fronte
Nella notte tra il 28 e il 29 i tedeschi chiesero la resa
che venne accordata. In tutte le altre zone del Vomero i comune eretto da
carabinieri parteciparono attivamente alle azioni dei
patrioti. Anche i componenti della stazione di Napoli patrioti e carabinieri
Tribunali parteciparono, dal 28 al 30, alle azioni dei
patrioti, fornendo a essi le armi e le munizioni che in
precedenza era stato possibile occultare. Tre soldati te- contro l’oppressore
deschi in abito civile furono catturati. In uno dei
conflitti il Carabiniere Giulio De Michele venne ferito teutonico
lievemente da raffiche di mitragliatrice in piazza
Capuana. Nella sezione Vicaria i tedeschi avevano sva-
ligiato numerosi depositi di viveri e negozi. La popola-
zione era stata sottoposta a ogni genere di soprusi. La
reazione si manifestò violenta nel pomeriggio del 28 MONTECALVARIO
settembre. Il Carabiniere Francesco Solicella restò ferito In sezione Montecalvario, il 29 settembre, la caserma
in un conflitto a fuoco in via Pietro Colletta. Verso le della stazione venne assalita da civili armati i quali
ore 14 dello stesso giorno, in piazza Tribunali, nazisti e chiedevano la consegna di due militari tedeschi che
fascisti aprirono un serrato fuoco contro i fabbricati e i si erano rifugiati nel piano superiore presso due
civili che in essi si trovavano. Il comandante della donne di facili costumi. I carabinieri cercarono di
Stazione di Vicaria, il Maresciallo Salvatore Giacalone, persuadere la folla e, nel contempo, disarmarono i te-
venuto a conoscenza che un gruppo di patrioti, capeggiati deschi e li condussero in caserma. Ma la folla fece ir-
dal Maggiore di Artiglieria Raffaele Renzulli, stava per ruzione, riuscendo a prelevare i due tedeschi che
essere catturato, riuscì a trarlo in salvo, armando, poi, furono uccisi a colpi di pistola in via Francesco
gli uomini di moschetti e mitragliatrici recuperati nei Girardi. Anche il successivo 30 settembre i militari
locali del distretto militare. Fu così costituito quel del reparto parteciparono ai combattimenti infliggendo
nucleo di resistenza che in via San Giovanni a Carbonara, gravi perdite al nemico. In uno stabile di largo
dopo aspri combattimenti, riuscì ad aver ragione del- Marinelli venne catturato uno squadrista che, dal-
l’avversario. A queste azioni parteciparono tutti i cara- l’interno della sua abitazione, con lancio di bombe a
binieri di Vicaria che, dalla terrazza della caserma, mano, aveva ucciso parecchi civili.
fecero fuoco per ore collaborando, così, attivamente al Nei dintorni di Napoli la tracotanza germanica si
successo della rivolta. Si distinsero i Carabinieri Geremia manifestò prevalentemente con razzie nelle campagne,
Petrillo e Vincenzo Aliberti i cui nomi furono segnalati ove numerosi capi di bestiame vennero sottratti ai
al comando anglo-americano dal Maggiore Renzulli, contadini o uccisi sul posto. Nella vicina Pianura, il
capo degli insorti. 28 settembre, alcuni giovani, appoggiati dal comandante
66 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO VIII