Page 69 - Speciale 80 anniversario
P. 69
LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI
L’arrivo degli Alleati
il 1°ottobre trovò
l’Arma salda
al suo posto.
La collaborazione
fu subito cordiale
ed efficacissima
vincia, ovviando all’interruzione delle linee telefoniche
sabotate dai tedeschi.
Particolare menzione meritano i Carabinieri Felice
De Sisto della Compagnia Comando, aggregato alla
Stazione di San Giuseppe e Luigi Autiere della Sta-
zione di San Giuseppe, autisti del Tenente Colonnello
Minniti. I due militari, durante le tragiche giornate,
L’ESULTANZA DEL POPOLO
NAPOLETANO ALL’ATTO DELLA LIBERAZIONE in zone fortemente battute dal fuoco incrociato delle
parti in conflitto, in prossimità delle barricate e in
località minate, furono sempre fianco a fianco del
Pietro Tomeo, comandante del Nucleo Autonomo loro superiore. L’arrivo degli Alleati il 1°ottobre
(in seguito soppresso), del Capitano Pietro Ferrara, trovò l’Arma salda al suo posto. La collaborazione fu
comandante della Compagnia Rinforzi (poi soppressa), subito cordiale ed efficacissima.
del Sottotenente Ugo De Senzi, comandante della La più valida testimonianza dell’opera svolta dall’Arma
Tenenza Scali e del Sottotenente Oscar Tornincasa nella liberazione di Napoli resta la dimostrazione di
del Nucleo Autonomo. Gli ufficiali, affrontando no- entusiasmo e di affetto dei suoi abitanti. La radio
tevoli rischi e pericoli, fornirono valido aiuto al nazista, commentando il conferimento della medaglia
Tenente Colonnello Minniti, comandante del Gruppo d’oro al valor militare alla città, nel vano tentativo di
Interno di Napoli. Il Brigadiere Silvio Quaranta e i sminuire l’entità della rivolta che fu di tutto il popolo,
Carabinieri Donato Balassone, Giovanni Pinto, Giu- sebbene i carabinieri ne ebbero parte rilevante,
seppe Milito e Alfredo Chinisso, tutti motociclisti, affermò che le quattro giornate furono in realtà
svolgendo opera preziosa e instancabile, fecero da frutto dell’organizzazione esclusiva di un nucleo di
porta-ordini percorrendo senza sosta zone battute “regi carabinieri”.
dal fuoco, non solo dei tedeschi ma anche amico, per Simona Giarrusso
consentire le comunicazioni tra i comandi superiori (Direzione dei Beni Storici e Documentali
e i reparti più piccoli e lontani della città e della pro- del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri)
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO VIII 69