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LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI





                                                                     L’arrivo degli Alleati


                                                                        il 1°ottobre trovò



                                                                              l’Arma salda


                                                                             al suo posto.


                                                                       La collaborazione



                                                                       fu subito cordiale


                                                                         ed efficacissima






                                                                    vincia, ovviando all’interruzione delle linee telefoniche
                                                                    sabotate dai tedeschi.
                                                                    Particolare menzione meritano i Carabinieri Felice
                                                                    De Sisto della Compagnia Comando, aggregato alla
                                                                    Stazione di San Giuseppe e Luigi Autiere della Sta-
                                                                    zione di San Giuseppe, autisti del Tenente Colonnello
                                                                    Minniti. I due militari, durante le tragiche giornate,
                   L’ESULTANZA DEL POPOLO
             NAPOLETANO ALL’ATTO DELLA LIBERAZIONE                  in zone fortemente battute dal fuoco incrociato delle
                                                                    parti in conflitto, in prossimità delle barricate e in
                                                                    località  minate,  furono  sempre  fianco  a  fianco  del
            Pietro Tomeo,  comandante  del  Nucleo  Autonomo        loro  superiore.  L’arrivo  degli  Alleati  il  1°ottobre
            (in seguito soppresso), del Capitano Pietro Ferrara,    trovò l’Arma salda al suo posto. La collaborazione fu
            comandante della Compagnia Rinforzi (poi soppressa),    subito cordiale ed efficacissima.
            del Sottotenente Ugo De Senzi, comandante della         La più valida testimonianza dell’opera svolta dall’Arma
            Tenenza Scali e del Sottotenente Oscar Tornincasa       nella liberazione di Napoli resta la dimostrazione di
            del Nucleo Autonomo. Gli ufficiali, affrontando no-     entusiasmo  e  di  affetto  dei  suoi  abitanti.  La  radio
            tevoli  rischi  e  pericoli,  fornirono  valido  aiuto  al  nazista, commentando il conferimento della medaglia
            Tenente Colonnello Minniti, comandante del Gruppo       d’oro al valor militare alla città, nel vano tentativo di
            Interno di Napoli. Il Brigadiere Silvio Quaranta e i    sminuire l’entità della rivolta che fu di tutto il popolo,
            Carabinieri Donato Balassone, Giovanni Pinto, Giu-      sebbene  i  carabinieri  ne  ebbero  parte  rilevante,
            seppe Milito e Alfredo Chinisso, tutti motociclisti,    affermò  che  le  quattro  giornate  furono  in  realtà
            svolgendo  opera  preziosa  e  instancabile,  fecero  da  frutto dell’organizzazione esclusiva di un nucleo di
            porta-ordini  percorrendo  senza  sosta  zone  battute  “regi carabinieri”.
            dal fuoco, non solo dei tedeschi ma anche amico, per                                        Simona Giarrusso
            consentire le comunicazioni tra i comandi superiori                         (Direzione dei Beni Storici e Documentali
            e i reparti più piccoli e lontani della città e della pro-            del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri)



                                                               NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO VIII   69
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