Page 68 - Speciale 80 anniversario
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80°ANNIVERSARIO
I motociclisti facevano da porta ordini
percorrendo zone battute dal fuoco
dei tedeschi e dei patrioti per sopperire
all’interruzione delle linee telefoniche
tra i vari comandi dell’Arma
della Stazione, il Maresciallo Maggiore Concetto quando i tedeschi si presentarono per razziare i
Zanchì, costituirono un gruppo di franchi tiratori giovani, i due sottufficiali sviarono le ricerche e av-
per partecipare al moto insurrezionale. Per evitare vertirono i destinatari del provvediemento, diversi
rappresaglie i giovani preferirono non agire sul posto dei quali furono segretamente inviati a Napoli per
e si avviarono verso il capoluogo per unirsi ai gruppi aiutare l’azione dei patrioti.
lì operanti già da due giorni. I tedeschi, accortisi Il Maresciallo Maggiore Giuseppe Armento, coman-
dell’inganno, il 29 settembre irruppero nella zona di dante della Stazione di Soccavo riuscì in molti casi a
Pianura, uccidendo cinque persone che si erano rifu- far desistere i tedeschi dalle continue requisizioni.
giate sotto il ponte, appiccando il fuoco ad alcune Tentò, purtroppo senza riuscirvi, di trarre in salvo
case coloniche e massacrando a colpi di mitragliatrici un gruppo di prigionieri indiani evasi che aveva
due poveri vecchi che avevano cercato di nascondere trovato riparo in un fabbricato. Inoltre inviò molti
un maiale. ragazzi ricercati in località sicure e mandò, dietro ri-
Il Maresciallo Maggiore Nicola La Manna, coman- chiesta tedesca di numerosi quadrupedi e carri da
dante della Stazione di Pozzuoli, si adoperò in ogni traino, gli animali e i veicoli meno idonei, nascondendo
modo per attenuare la ferocia teutonica, esponendosi i migliori. Successivamente indirizzò a Napoli diversi
così a probabili rappresaglie. Evitò la cattura di molti giovani desiderosi di partecipare alla lotta.
militari di disciolti reparti dell’esercito che si erano Per tutto il periodo dell’occupazione nazista si distinse
rifugiati nei pressi di Pozzuoli. Più tardi, quando a particolarmente il Sottotenente Pasquale Mastro-
Napoli esplose la sommossa popolare, il maresciallo giovanni, comandante della Tenenza di Pozzuoli, il
li persuase e li invitò a raggiungere la città per unirsi quale non solo evitò, accettando il rischio di feroci
ai combattenti. I comandanti delle Stazioni di Fuo- rappresaglie, la consegna delle armi e depistò le in-
rigrotta e di Bacoli, Maresciallo Maggiore Alfonso dagini impedendo l’arresto degli autori di un sabo-
Grella e Maresciallo d’Alloggio Donato Cefalo, si taggio, ma aiutò anche a nascondersi un gruppo di
adoperarono per la difesa dei numerosi magazzini e prigionieri inglesi evasi da Nisida. Fondamentale fu
depositi esistenti nelle rispettive giurisdizioni, evi- l’operato del Capitano Ferdinando Cognetta, co-
tandone in buona parte il saccheggio. Il giorno 28, mandante della Compagnia Tribunali, del Capitano
68 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO VIII