Page 50 - Speciale 80 anniversario
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80°ANNIVERSARIO









             Il CLNN si presentava come l’affermazione di


              un nuovo ceto politico locale, disomogeneo


              nelle sue componenti -liberale (prefascista),



                       democristiana, socialista, comunista,


            azionista e le associazioni combattentistiche-


            ma con l’obiettivo di rompere con un passato



                   autoritario per dare l’avvio ad una forma


                     di governo prettamente democratica





            in assenza di direttive politiche e militari dopo la fuga  dell’Italia liberale a Bari nel gennaio 1944, nella quale
            del re e del governo. Fu proprio nella sera dell’8 set-  furono designati anche due esponenti del CLN napo-
            tembre che si decise di costituire una guardia nazionale  letano,  il  liberale  ArangioRuiz  e  il  demolaburista
            per essere pronti a fronteggiare una lotta armata che   Francesco Cerabona.
            certamente sarebbe esplosa contro i nazi-fascisti. Mario  L’attività  del  CLNN  si  colloca  quindi  in  questo
            Palermo, comunista, chiese anche le armi al Comando     contesto ed il sistema dei partiti, di cui era espressione,
            della Sezione Carabinieri di San Potito, senza alcun    -  d’altronde tutti i CLN nacquero come struttura in-
            risultato, e un rifiuto fu dato anche ad Emilio Scaglione  terpartitica -  aveva una limitata base sociale. Le forze
            dal comandante della Divisione militare territoriale,   di  sinistra,  che  pur  avevano  organizzato  importanti
            Generale Ettore Del Tetto.                              manifestazioni popolari, non riuscirono a fare dell’an-
            Senza  alcun  dubbio,  il  CLNN  si  presentava  come   tifascismo una componente decisiva, politica e sociale
            l’affermazione di un nuovo ceto politico locale, diso-  della città. Il CLNN,pertanto, essendo espressione di
            mogeneo nelle sue componenti - liberale (prefascista),  una cultura antifascista, rimase una struttura minoritaria
            democristiana, socialista, comunista, azionista e le as-  e limitata negli equilibri politici locali ed esterni.Molto
            sociazioni  combattentistiche  -  ma  con  l’obiettivo  di  contribuirono le stesse divisioni interne, di carattere
            rompere con un passato autoritario per dare l’avvio ad  ideologico e partitico, tra moderati e progressisti.
            una forma di governo prettamente democratica.           Gli Alleati poi, stanziatisi in città dal 1 ottobre 1943,
            Bisogna  tener  presente  a  questo  punto  che  il  CLN  si trasformarono ben presto in un esercito occupante,
            napoletano è stato soprattutto un’istituzione politica,  con proprie regole, progetti politici, e con la necessità
            il che significa considerare il contesto in cui si muove,  di riorganizzare la vita civile di una regione comple-
            il rapporto conil governo anglo-americano, la presenza  tamente dissestata e in un paese che da nemico era
            della Giunta Esecutiva eletta al Congresso dei CLN      diventato alleato. L’avvio stentato alla vita democratica



            50 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. SPECIALE ANNO VIII
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