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PAGINE DI STORIA
BATTAGLIA DI CUSTOZA
24 GIUGNO 1866
ILLUSTRAZIONE
DI QUINTO CENNI
l’attacco che scattò il 5 luglio 1866. Il Generale Cial- attacco. Lasciato il generale di Mignano, con la sua
dini dirigeva l’attacco dal campanile della chiesa di 4^ Divisione, a dirigere le operazioni d’attacco per la
Sailetto (punto più elevato per l’osservazione dell’area presa della testa di ponte, l’8 luglio il generale Cialdini
delle operazioni) insieme ai Generali di Mignano e con le Divisioni 14^ e 15^, superò il Po all’altezza di
Francesco Ricotti Magnani (comandante della Divi- Ferrara e, penetrato in Veneto, occupò Padova (12 lu-
sione d’Artiglieria). glio) e Vicenza (21 luglio), pronto ad unirsi ai Corpi
Alle ore 4.00 antimeridiane dello stesso giorno 175 d’Armata di La Marmora che, lasciata la linea del-
pezzi dell’artiglieria divisionale iniziarono il canno- l’Oglio, stavano muovendo all’attacco del Quadrila-
neggiamento all’indirizzo dei Forti Motteggiana, Roc- tero. Al generale Nunziante di Mignano toccò, quindi,
chetta e Bocca di Ganda. Il fuoco, che si protrasse fin il compito di proseguire le operazioni con le artiglierie
oltre mezzogiorno, ancorché intenso e continuo (fu- ed i reparti della sua Divisione, procedendo con me-
rono sparati circa 13mila colpi) non sortì i risultati todi di attacco regolare.
sperati, sia per la presenza di fitti boschi, che limita- Il comando della Grande Unità, con la scorta e la pro-
vano il tiro delle artiglierie, che per la risposta efficace tezione del Drappello dei Carabinieri, si trasferì da
delle batterie austriache. Sailetto nella seicentesca Villa Strozzi di Begozzo (oggi
A quel punto, vista l’impossibilità di procedere nel- sede dell’Istituto Tecnico Agrario di Palidano). Prin-
l’attacco, il Generale Cialdini ordinò il cessate il fuoco cipale scopo dell’attacco era di impadronirsi del Forte
e dette disposizione per l’arretramento delle artiglierie di Motteggiana, vera testa di ponte, e da lì proseguire
sulle posizioni protette di Suzzara e del borgo di Po- poi oltre il Po alla conquista delle altre fortificazioni.
lesine al fine di meglio organizzarsi per un successivo Per eseguire questo atto tattico, si rendeva necessario
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