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PAGINE DI STORIA
congenita alla natura stessa dell’Arma dei Carabinieri. Hazon era talmente
Tutto fuorché congiunturale insomma. Anche la tem-
pistica risultava perfetta: il 23 febbraio 1943, il generale
Gambelli avrebbe compiuto i previsti 63 anni e pertanto apprezzato dai suoi
sarebbe stato collocato in congedo.
mento nella favorevole circostanza temporale che vedeva carabinieri che in sua
Il provvedimento dunque, non può che trovare fonda-
in Hazon l’alto ufficiale ritenuto di provata fedeltà sia
dal re che dal suo entourage: un sicuro riferimento al memoria, durante
comando dell’Arma dei Carabinieri, la sola in grado di
operare capillarmente su tutto il territorio e, al contempo, il periodo
l’unica che forniva garanzia certa di attaccamento alla
Corona, come suggellato dal motto “Nei Secoli Fedele”.
La fiducia in Hazon era assolutamente ben riposta e la dell’occupazione
dimostrazione che fosse totalmente impermeabile al-
l’influenza del regime trova un’incontrovertibile dimo- nazista della Capitale,
strazione nella gestione della vicenda legata al Tenente
Colonnello Giovanni Frignani. Nel giugno del ’43, si costituirà
l’ufficiale - che sarà poi martire delle Fosse Ardeatine e
Medaglia d’Oro al Valor Militare - quale comandante
del gruppo interno di Roma era entrato in possesso di nell’ambito del Fronte
documenti segreti tedeschi da cui risultava che Hitler
aveva procurato fastidio al duce e ai suoi diretti collaboratori, Militare Clandestino
considerava l’Italia come zona di occupazione. Ciò
come racconta Mario Avagliano nel suo L’uomo che
arrestò Mussolini. Venutolo a sapere, il dittatore non di Resistenza un
trovò di meglio che ordinare il trasferimento di Frignani
in Francia, presso il Comando del Corpo d’Armata battaglione, che
Italiano di stanza a Grenoble. Il provvedimento non fu
però mai eseguito grazie ai continui rinvii attuati
proprio dal Generale Hazon, che si fidava ciecamente raggruppava
di Frignani e lo considerava un elemento imprescindibile
per l’esecuzione del piano di destituzione di Mussolini. soprattutto carabinieri
Non a caso, il 27 febbraio 1943, Hazon aveva firmato
un encomio solenne per il particolare attaccamento alla
Istituzione dimostrato da Frignani, nonché per le sue Aversa e Paolo Vigneri. Le modalità e la tempistica del
doti relazionali e di comandante, compendiate in una trasferimento di Aversa al comando della Compagnia
capacità indiscussa di tenere in ogni momento informate Roma Tribunali e di Vigneri al comando della Compagnia
le autorità centrali di ogni utile notizia, contribuendo ad Roma Interna sono indicative di una progettualità ben
elevare la considerazione per l’Arma. Che Frignani fosse precisa. Nella documentazione personale di Aversa,
stato individuato già da tempo come protagonista nella sezione “Domande o Premure”, si legge che il 14
assoluto della defenestrazione del duce e che ci si aprile 1943, il Ten.Col. Frignani in persona aveva “pre-
affidasse ciecamente al suo giudizio, ne è granitica murato” l’impiego di Aversa quale Comandante della
prova la scelta degli uomini che il 25 luglio lo coadiu- Compagnia Roma Tribunali. Nel giro di un mese, il
veranno nell’arresto di Mussolini: i capitani Raffaele capitano verrà prima posto a disposizione della Legione
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO X 9