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PAGINE DI STORIA


                 Ma il destino era in agguato e il magnifico



                  Comandante Generale, come fu definito


                  da qualche carabiniere nel registro delle


                 firme di onoranza alle salme, scomparirà



             prematuramente trovando la morte assieme


             al Colonnello Barengo, ironia della sorte, per



               mano di una bomba alleata sganciata sulla


               Capitale in quel drammatico 19 luglio 1943






            Carbone che raggruppava soprattutto carabinieri (646    parlare da un maggiore dei carabinieri amico di Miriam
            membri, di cui 62 attivi) e disponeva di un discreto ar-  Petacci [sorella di Claretta], perché si facesse [Claretta]av-
            mamento,  distinguendosi  per  i  numerosi  sabotaggi   vocato dell’ignaro Cerica presso l’amante [Mussolini]. In
            compiuti e per gli scontri a fuoco con i tedeschi il 4  una dinamica “normale” avrebbe dovuto essere Pièche
            giugno 1944. Il piano di destituzione non poteva però   il naturale successore di Hazon. Al suo posto fu invece
            arrestarsi  con  la  scomparsa  di  Hazon.  Come  noto,  nominato Cerica, in quel momento Comandante della
            l’arresto  di  Mussolini  fu  poi  coordinato  dal  generale  2^  Divisione  Podgora e  meno  anziano  di  Pièche,  il
            Cerica ed eseguito materialmente dai Capitani Vigneri   quale sarà poi sorprendentemente nominato Prefetto
            e Aversa sotto la direzione del Tenente Colonnello Fri-  di  Foggia.  Perché  venne  fatta  questa  scelta?  Pièche,
            gnani. Anche la nomina a Comandante Generale di         evidentemente, non forniva le necessarie garanzie per
            Angelo Cerica rientra pertanto nella logica sopradescritta.  poter portare a termine la defenestrazione di Mussolini
            Al momento della morte di Hazon infatti, il Vice Co-    e le ragioni di questo convincimento si evincono da un
            mandante  dell’Arma  dei  Carabinieri  in  carica  era  il  rapporto confidential della Security Intelligence Alleata,
            Generale Giuseppe Pièche. Sempre Monelli in proposito   redatto appositamente sul conto di Pièche; nello scritto
            scrive: si pensò [invece] al generale Cerica, soldato integro  viene  evidenziato  che  la  nomina  di  Cerica  fu  una
            e ardito, di cui era noto un antico atteggiamento d’opposizione,  sorpresa per gli stessi carabinieri che, ovviamente, im-
            e certe radicali proposte per uscir dalla guerra. Per ovviare  maginavano spettasse a Pièche. La scelta era motivata
            al pericolo che Mussolini nominasse qualcun altro con uno  dal  fatto  che  questi  non  aveva  buoni  rapporti  con
            di  quei  suoi  colpi  di  testa,  si  agì  con  cautela  e  furberia.  Hazon, il quale lo riteneva troppo vicino a Ciano e a
            Ambrosio gli parlò di Cerica, ma poi fece riunire regolarmente  Mussolini. Tenuto  conto  della  considerazione  di  cui
            la commissione centrale di avanzamento che propose una  nutriva Hazon, la sua valutazione su Pièche venne evi-
            classifica  di  tre  generali,  di  cui  Cerica  riuscì  il  primo.  dentemente condivisa dall’ambiente quirinalizio.
            Contemporaneamente, prosegue Monelli, si mise in moto   Inoltre, l’intelligence Alleata prevedeva perfino, per i
            la diligente Claretta [Petacci]; alla quale fece [Ambrosio]  suddetti motivi, che una volta liberata Roma sarebbero



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO X  11
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