Page 12 - Notiziario 2025-4
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PAGINE DI STORIA













            potuti sorgere attriti tra i due generali in caso di nomina
            di Pièche a Comandante Generale. Al momento in cui
            il  report fu  redatto,  Pièche  era  infatti  “soltanto”  il
            generale comandante del Comando Arma Carabinieri
            Reali dell’Italia Liberata e non il Comandante Generale
            dell’Arma.
            Pièche era considerato perciò non sufficientemente di-
            stante dal regime e per questo motivo gli fu preferito
            Cerica che assolse perfettamente il compito di arrestare
            Mussolini e anche quello di tenere a bada i gerarchi.
            Ancora Monelli racconta infatti che a Carlo Scorza,
            segretario del partito, dopo avergli palesato l’intenzione
            di arrestarlo, Cerica disse: ti lascio libero se mi dai la tua
            parola che darai ordine alle camicie nere di non muoversi.
            E adesso ti accompagno io se no per la strada ti arrestano.
            La richiesta di tenere a freno gli animi del partito fu
            fatta da Cerica anche ad Alessandro Tarabini, vice se-
            gretario fascista. A seguito delle pressioni di Cerica, il
            27 luglio, Scorza scriverà a Badoglio che dopo due giorni
            di silenzioso lavoro ritengo di poter considerare esaurito il
            compito di persuasione e disciplina tra i fascisti. La notte
            tra  il  12  e  il  13  agosto,  i  Carabinieri  procederanno
            anche al fermo di Claretta Petacci, della sorella e dei
            suoi  genitori,  rifugiatisi  tutti  a  Meina  (NO)  subito
            dopo  l’arresto  di  Mussolini,  dopo  che  il  26  luglio,
            ricorda  il  già  citato  Avagliano,  gli  uomini  dell’Arma
            nella villa di famiglia sulla Camilluccia avevano seque-
            strato diversi documenti, tra cui oltre quaranta lettere del
            duce all’amante Claretta, due lettere di lei a Mussolini e i
            diari di questa dal 1937 al 1943, con il racconto dei loro
            appuntamenti d’amore e altre rivelazioni che verranno
            consegnati  al  governo  Badoglio.  Inoltre,  a  ulteriore
            conferma del ruolo fiduciario di “polizia politica” che
            stava svolgendo l’Arma in quel particolare momento, il
            generale Giacomo Carboni nominato a capo del SIM
            da  Badoglio,  nel  suo  Memorie  Segrete riporta  che  in
            merito all’uccisione di Ettore Muti avvenuta durante le   archivio di stato, complesso di fondi archivi e documenti in copia, fondo
            fasi  del  suo  arresto  condotto  dai  Carabinieri  il  24  originali conservati negli usa, subfondo national archives Washington,
                                                                      subfondo allied control commission, /allied control commission - acc
            agosto, Badoglio mi chiamò e senza preamboli mi diede
                                                                      /headquarters  allied  commission/executive  commissioner/1597,
            l’ordine  di  farlo  arrestare  per  spionaggio  e  complotto…  documento nr.83 di 119, bobina 31b, dicembre 1943 - aprile 1944


             12 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO X
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