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CARABINIERI DA RICORDARE
vidanza di mamma, e in quelli successivi alla mia nascita; strativi attaccati appartenevano a potenti società stra-
e costringevano la famiglia ad una vita da ‘sorvegliati niere (francesi, inglesi) operanti in campo minerario.
speciali’ - alla lettera: mamma raccontava che a Gon- Non si trattava solo di danno di immagine, ma di effetti
nosfanadiga una ronda CC bussava per accertarsi che di insicurezza sociale a cascata, legati alla perdita dei
tutto fosse a posto, nelle lunghe notti di lontananza di fondi destinati al pagamento dei salari. Gli uffici mine-
babbo (dovute a ragioni operative o anche di sicurezza). rari erano allora obiettivi sensibili della criminalità, do-
Ma so bene, avendo compreso negli anni, che i nostri tati di grande valenza simbolica. La risposta dei Cara-
genitori affrontarono tutto questo con grande convin- binieri si mostrò rapida e ‘creativa’. Fu deciso di
zione e determinazione, con positivo spirito di sacrificio, individuare sul campo un responsabile unico delle in-
consapevoli dell’importanza delle vicende che li coin- dagini sulla rapina, un funzionario che desse impulso
volgevano e dell’impegno istituzionale di babbo. stabile e continuativo alle iniziative, lavorando a tempo
Vorrei dire, a questo proposito, che un ruolo importante, pieno al caso, e coordinando tutte le informazioni e le
anche per me personalmente, ha avuto, oltre la lettura attività operative. Di tutto ciò ho trovato ampia con-
del suo saggio, la partecipazione ad una delle serate di ferma e documentazione nel saggio L’aggressione al Pa-
presentazione. Esperienze che sono andate ben al di là lazzo della Direzione della miniera di Ingurtosu, di cui si
di questi aspetti biografici. Per esempio, è emerso, una parla pure nel Notiziario Storico N. 1 Anno VIII, pag.
volta di più, come la storia dell’Arma si inserisca in un 60. Ho potuto disporre di una cornice ambientale in
vasto contesto sociale e culturale, ben oltre i limiti della cui inserire le vicende familiari, e capire il significato
cronaca giudiziaria; e vi operi come una forza vitale, delle presenze e delle assenze di mio padre.
capace di rinnovarsi, interpretando le esigenze dei tempi, I Carabinieri sono una ‘cosa’ fatta per durare, capace di
in situazioni sempre mutevoli, diverse, difficili. Come adattarsi e trasformarsi, rispondere a nuove domande
quelle del passaggio istituzionale dal fascismo alla na- sociali, mantenendosi alla giusta distanza da interessi e
scente Repubblica, con i suoi valori costituzionali. contesti particolari; di lavorare e svolgere i suoi compiti
Riannodando i fili della memoria e di qualche testimo- con l’occhio rivolto ai tempi lunghi, non chiusa nella
nianza, ho potuto rendermi conto della complessa atti- ricerca di risultati immediati, ma effimeri, mediante at-
vità di intelligence e operativa (militare) che spinse le tività guidate dalla conoscenza degli ambienti che solo
alte gerarchie di Carabinieri e Polizia - subito coinvolte, un radicamento profondo nella società può consentire.
data la gravità dei fatti - ad adottare strategie caratte- Insomma, si può ben dire che la vita dell’Arma, incarna
rizzate da prontezza di reazioni e molto spirito innova- un senso di continuità e durata, di autorevolezza che
tivo. L’atmosfera era di grande paura, non solo per le spetta solo alle grandi istituzioni, un elemento di fiducia
difficoltà della transizione di regime (siamo all’inizio necessario alla nostra vita sociale, così incerta e instabile.
del 1948, con la Costituzione appena in vigore – viene 3) suo padre è stato un comandante di uomini; nello
ricordato), per le incertezze istituzionali e amministra- specifico: dapprima comandante di una stazione e poi
tive della repubblica nascente, ma anche per la imme- di una sezione. ha svolto il suo incarico con forte senso
diata e chiara percezione del controllo sociale e della del dovere ed imperituro sentimento di legalità, esple-
capacità di minaccia e ritorsione violenta contro inve- tando delle importanti e delicate indagini. che ricordi
stigatori e testimoni, esercitata dal gruppo di rapinatori, ha dell’impegno istituzionale di suo papà?
operante come una vera e propria banda armata, nu- Della prima infanzia ho già fatto cenno. Rispetto al
merosa, dotata di armi da guerra, esplosivo e bombe a modo di interpretare l’impegno lavorativo di mio padre,
mano – oltre che ben radicata nel territorio. La posta ho sempre avuto la sensazione di una grande fermezza
in gioco era molto alta, ed assumeva un diretto valore e determinazione di carattere, di una condotta orientata
nazionale e internazionale, in quanto gli uffici ammini- da un senso della giustizia intransigente, di una vita
62 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IX