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PAGINE DI STORIA
palino, vennero strappate anche Um-
bria e Marche allo Stato della Chiesa,
ridotto a parte di quello che oggi co-
nosciamo come Lazio. Il 20 ottobre le
truppe sardopiemontesi sconfissero le
poche truppe borboniche del generale
Luigi Scotti Douglas presenti al passo
del Macerone, fra Molise e Abruzzo,
seguì poi una rapida puntata verso Na-
poli, per riunirsi e fermare le truppe
garibaldine a Teano. Con esse, in quel
V corpo d’armata, operava con fun-
zioni di polizia militare un distacca-
mento di CC.RR. alle dipendenze del
Capitano Augusto Petrini.
Il 21 ottobre, il Regno delle Due Si-
cilie fu annesso al Regno di Sardegna,
e con 58.372 voti favorevoli e solo 308
contrari, il popolo del Molise sostenne
tale evento. Analoghi risultati si ebbero
in Abruzzo e Campania. Ricordiamo
che il suffragio era assicurato alle sole
classi istruite e abbienti, tendenzial-
mente favorevoli all’unità d’Italia, a
DECRETO CHE ISTITUISCE IL CORPO DI CARABINIERI IN SICILIA differenza delle masse contadine, su-
scettibili di diverso condizionamento.
brione della Legione CC.RR. di Sicilia, forte di 73 A quel punto fu necessario, per quanto attiene i Cara-
ufficiali, 1.426 militari a piedi e 901 a cavallo, tutti del binieri Reali, concretizzare un ulteriore progetto, quello
luogo. A Torino non si poteva ignorare che la doppia dei Carabinieri Napolitani, per iniziare a controllare i
anima garibaldina, da un canto tendente all’unificazione territori di terraferma del Regno delle Due Sicilie, in
della penisola, ma sensibile anche alle spinte repubbli- attesa della completa unificazione politica cui doveva
cane mazziniane, potesse determinare contraccolpi ne- conseguire l’assorbimento nel Corpo dei CC.RR. di
fasti come la costituzione di una Repubblica Meridio- tutte le estemporanee carabinieresche realtà istituite.
nale, e tale scelta non dovette essere apprezzata. Ricordiamo infatti che la sconfitta dell’esercito borbo-
La progressione di Garibaldi verso nord, proprio per il nico dette vita a una recrudescenza del brigantaggio,
pericolo che accendesse una miccia incontrollabile, an- già presente in Italia meridionale, alimentato da soldati
dava arrestata, e il Regno di Sardegna sfruttò la situa- sbandati privi oramai di sostentamento e legittimisti
zione per slanciarsi l’11 settembre 1860, attraverso le fedeli alla casa di Borbone. Non vanno poi sottovalutati
Marche, verso sud, a tutela dello Stato della Chiesa. lo scontento della popolazione per l’irrealizzata redi-
Sconfitto a Castelfidardo il 18 settembre l’esercito pa- stribuzione delle terre dei latifondi e la leva obbligatoria,
10 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IX