Page 7 - Notiziario 2024-6
P. 7

PAGINE DI STORIA





                 Il processo di unificazione richiese anche



                   ai Carabinieri Reali un contributo e una


              profonda riorganizzazione, che non poteva



               rinunciare alle risorse di polizia già presenti


                       negli altri stati della penisola, né alle


                            proprie tradizioni e regolamenti







            Esercito e quel piccolo Corpo – che per legge ne era la  sarebbe rimasto a guardare, e l’Austria ne avrebbe po-
            1^ componente – fosse l’ideale per il nuovo soggetto    tuto trarre giovamento per dar inizio a un nuovo con-
            di  diritto  internazionale  in  via  di  costituzione.  Del  flitto.
            resto i problemi da affrontare erano enormi, e solo di-  Per i territori toscani, emiliani e romagnoli il governo
            rettive rigorose avrebbero consentito un processo rior-  sabaudo designò dei Commissari Regi, mentre il Corpo
            ganizzativo rapido, evitando problemi di natura inter-  dei Carabinieri Reali fu chiamato a svolgere un ruolo
            nazionale.                                              determinante nella riorganizzazione di quei territori,
            Innanzitutto la vittoria conseguita nel 1859 con l’aiuto  inglobandone le gendarmerie e gestendone i plebisciti.
            di Napoleone III, imperatore dei francesi, pur consen-  Per far ciò fu fatto ricorso all’espediente di inviare ca-
            tendo di acquisire la Lombardia, presentava il rischio  rabinieri  ufficialmente  congedatisi,  in  modo  da  pre-
            di un ritorno offensivo austriaco. Questo territorio, in-  sentare  il  processo  di  annessione  come  sviluppatosi
            dubbiamente ricco, doveva essere inglobato anche am-    spontaneamente. Austria e Francia non avrebbero ac-
            ministrativamente e i Carabinieri Reali furono incari-  cettato una formale intromissione del Regno di Sar-
            cati  di  assorbire  la  gendarmeria  austriaca,  o  almeno  degna nelle vicende afferenti quegli staterelli preunitari
            quella parte che poteva essere considerata politicamente  ove, col Congresso di Vienna del 1815, erano stati si-
            affidabile. Vi fu pertanto destinato il Maggior Generale  stemate casate amiche e alleate.
            Trofimo Arnulfi.                                          In Toscana e nei ducati di Modena e Parma si proce-
            Si era quindi avviato, immediatamente dopo tale con-    dette semplicemente all’assorbimento delle locali gen-
            flitto, il processo di annessioni del granducato di To-  darmerie nel Corpo dei Carabinieri Reali, essendo ve-
            scana, dei ducati di Modena e Reggio e di Parma e       nute a sparire quelle entità statuali. Più complessa la
            Piacenza e delle Legazioni Pontificie in EmiliaRoma-    situazione dei vecchi possedimenti pontifici, solo par-
            gna. Questo poteva risultare sgradito a Francia e Au-   zialmente erosi dalle istanze popolari di unirsi al Regno
            stria e acuire le frizioni con il Papa.                 Sardo. Qui parte dei componenti Gendarmeria e Dra-
            Inoltre la marcia di Garibaldi verso il nord faceva te-  goni, altro corpo preposto a compiti di polizia, ripiega-
            mere che egli potesse proseguire su Roma, per tentare   rono verso i territori rimasti fedeli al pontefice. Fu così
            di eliminare anche lo Stato della Chiesa sfruttando le  che il 13 giugno 1859 una disposizione della Giunta
            sommosse popolari. Nel qual caso Napoleone III non      Provvisoria di Governo, favorevole ai Savoia, decretò



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IX  7
   2   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12