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PAGINE DI STORIA
Il processo di unificazione richiese anche
ai Carabinieri Reali un contributo e una
profonda riorganizzazione, che non poteva
rinunciare alle risorse di polizia già presenti
negli altri stati della penisola, né alle
proprie tradizioni e regolamenti
Esercito e quel piccolo Corpo – che per legge ne era la sarebbe rimasto a guardare, e l’Austria ne avrebbe po-
1^ componente – fosse l’ideale per il nuovo soggetto tuto trarre giovamento per dar inizio a un nuovo con-
di diritto internazionale in via di costituzione. Del flitto.
resto i problemi da affrontare erano enormi, e solo di- Per i territori toscani, emiliani e romagnoli il governo
rettive rigorose avrebbero consentito un processo rior- sabaudo designò dei Commissari Regi, mentre il Corpo
ganizzativo rapido, evitando problemi di natura inter- dei Carabinieri Reali fu chiamato a svolgere un ruolo
nazionale. determinante nella riorganizzazione di quei territori,
Innanzitutto la vittoria conseguita nel 1859 con l’aiuto inglobandone le gendarmerie e gestendone i plebisciti.
di Napoleone III, imperatore dei francesi, pur consen- Per far ciò fu fatto ricorso all’espediente di inviare ca-
tendo di acquisire la Lombardia, presentava il rischio rabinieri ufficialmente congedatisi, in modo da pre-
di un ritorno offensivo austriaco. Questo territorio, in- sentare il processo di annessione come sviluppatosi
dubbiamente ricco, doveva essere inglobato anche am- spontaneamente. Austria e Francia non avrebbero ac-
ministrativamente e i Carabinieri Reali furono incari- cettato una formale intromissione del Regno di Sar-
cati di assorbire la gendarmeria austriaca, o almeno degna nelle vicende afferenti quegli staterelli preunitari
quella parte che poteva essere considerata politicamente ove, col Congresso di Vienna del 1815, erano stati si-
affidabile. Vi fu pertanto destinato il Maggior Generale stemate casate amiche e alleate.
Trofimo Arnulfi. In Toscana e nei ducati di Modena e Parma si proce-
Si era quindi avviato, immediatamente dopo tale con- dette semplicemente all’assorbimento delle locali gen-
flitto, il processo di annessioni del granducato di To- darmerie nel Corpo dei Carabinieri Reali, essendo ve-
scana, dei ducati di Modena e Reggio e di Parma e nute a sparire quelle entità statuali. Più complessa la
Piacenza e delle Legazioni Pontificie in EmiliaRoma- situazione dei vecchi possedimenti pontifici, solo par-
gna. Questo poteva risultare sgradito a Francia e Au- zialmente erosi dalle istanze popolari di unirsi al Regno
stria e acuire le frizioni con il Papa. Sardo. Qui parte dei componenti Gendarmeria e Dra-
Inoltre la marcia di Garibaldi verso il nord faceva te- goni, altro corpo preposto a compiti di polizia, ripiega-
mere che egli potesse proseguire su Roma, per tentare rono verso i territori rimasti fedeli al pontefice. Fu così
di eliminare anche lo Stato della Chiesa sfruttando le che il 13 giugno 1859 una disposizione della Giunta
sommosse popolari. Nel qual caso Napoleone III non Provvisoria di Governo, favorevole ai Savoia, decretò
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO IX 7