Page 64 - Notiziario Storico 2024-5
P. 64
CARABINIERI DA RICORDARE
giunsero il cancello di Villa Rova dove videro le due L’appuntato, che era stato ferito in maniera meno grave
biciclette incustodite, di cui una da donna. L’Appuntato del collega, si preoccupò immediatamente di chiedere
Caruso notò un varco in una delle siepi dinanzi la villa aiuto “tra le urla strazianti di dolore di Giustino che im-
e subito accortosi della presenza di un individuo che plorava aiuto”. Dalla piazza del paese giunsero sul luogo
era riuscito ad introdursi in uno stretto passaggio, lo dell’accaduto tre civili, successivamente identificati in
inseguì. L’altro sospetto fu avvistato da lì a poco da Giuseppe Terribile, Adolfo Bedin e Alfredo Zerin che
Giustino che riuscì a raggiungerlo ed afferrarlo. Ne insieme all’appuntato riuscirono a trasportare a braccio
seguì una colluttazione, Vincenzo riuscì ad atterrare il il Carabiniere Giustino fin nella piazza più vicina. Il
soggetto, il quale, vistosi senza scampo, impugnò una gruppetto di soccorritori fermò un autocarro che per
rivoltella ed esplose quattro colpi a bruciapelo contro il caso transitava a quell’ora e così lo trasportarono al-
carabiniere ferendolo gravemente all’addome. I colpi l’ospedale di Dolo. Lì fu subito ricoverato e dichiarato
d’arma da fuoco e ancor più le urla strazianti di Giustino, in pericolo di vita “per ferite d’arma da fuoco in cavità
richiamarono l’attenzione dell’Appuntato Caruso, il addominale”. Nonostante le cure dei medici, che per-
quale desistette dall’inseguimento dello sconosciuto, misero a Vincenzo Giustino di superare la notte, egli
che intanto si era dato alla fuga, e accorse in aiuto del non scampò alla morte. Il suo decesso venne dichiarato
collega. Una volta raggiunto, anche l’appuntato venne il giorno successivo alle ore 16.30 del pomeriggio mentre
colpito all’addome da due colpi di rivoltella esplosi dallo per Caruso bastarono dodici giorni di prognosi. Sul
stesso criminale. Caruso ebbe la forza di puntare il mo- luogo del delitto accorsero da lì a poco i colleghi della
schetto contro il fuggiasco e di sparare due colpi contro Stazione di Stra con in testa il comandante Antonino
il malfattore che però non andarono a segno considerato Visalli che in una successiva relazione in sede proces-
che il delinquente si era già dileguato nell’oscurità. suale dirà: “una volta giunto riconobbi subito quella bici-
IL FERETRO DEL CARABINIERE GIUSTINO SCORTATO DAI CARABINIERI E DA UNA MOLTITUDINE DI PERSONE