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CARABINIERI DA RICORDARE






            cletta da donna ap-                                                                      alcuni manifesti in
                                                  IL MONUMENTO IN MEMORIA
            partenente  ad  un                                                                       cui si ricordava “il
                                                  DEL CARABINIERE GIUSTINO
            noto pregiudicato”. I                 NEL CIMITERO DI PALAGONIA                          nobile  e  fulgido
            militari  sequestra-                                                                     esempio del carabi-
            rono le biciclette e                                                                     niere Giustino”. La
            recuperarono il ber-                                                                     salma  fu  tumulata
            retto  del  delin-                                                                       provvisoriamente
            quente rimasto per                                                                       nel cimitero comu-
            terra.  L’omicida  fu                                                                    nale di Dolo e da lì
            subito  individuato,                                                                     a  qualche  giorno
            catturato e proces-                                                                      condotta a Palago-
            sato. Si trattava per                                                                    nia.  Alcuni  mesi
            l’appunto  del  pre-                                                                     dopo, il 19 dicembre
            giudicato    Luigi                                                                       del 1935, gli venne
            Miotto di Sant’An-                                                                       concessa la medaglia
            gelo di Piave che fu                                                                     d’argento  al  Valor
            condannato  all’er-                                                                      Militare alla memo-
            gastolo anche grazie                                                                     ria  in  quanto  “In-
            alle decine di testi-                                                                    sieme con un appun-
            monianze  detta-                                                                         tato  operava,  con
            gliate  raccolte  in                                                                     slancio ardimentoso,
            sede  processuale                                                                        l’inseguimento  ed  il
            che  non  lasciarono                                                                     fermo di un pericoloso
            dubbio alcuno sul-                                                                       malfattore. Rimasto
            l’identità del crimi-                                                                    isolato e ferito mor-
            nale  così  come  del                                                                    talmente con quattro
            suo fiancheggiatore.                                                                      colpi di rivoltella du-
            Il  cordoglio  per  la                                                                   rante  una  violenta
            scomparsa  di Vin-                                                                       colluttazione,  ten-
            cenzo Giustino fu unanime. I solenni funerali vennero   tava, con sforzo eroico e generoso, di sollevarsi da terra per
            officiati nella cattedrale di Dolo da Don Vincenzo Fares.  portare aiuto al superiore, accorso ed anch’esso fatto segno a
            Il podestà, che fece allestire la camera ardente presso la  colpi d’arma da fuoco, ma doveva soggiacere alla gravità
            Camera del Fascio del paese, si occupò anche di orga-   delle ferite riportate”. A Vincenzo Giustino è intitolata la
            nizzare personalmente le esequie alle quali parteciparono  caserma di Piazza Giovanni Verga, storica sede del Co-
            i due fratelli provenienti da Monza, ed ancora S.E. il  mando Provinciale Carabinieri di Catania. Oggi una la-
            Prefetto di Venezia Dott. Francesco Benigni, le alte ca-  pide presso il cimitero comunale di Palagonia, dove Vin-
            riche dell’Arma dei Carabinieri Reali, tra questi il Co-  cenzo riposa, ricorda a me, suo quasi coetaneo di oggi,
            lonnello Carando in rappresentanza del Comandante       chi fu quel carabiniere e “abile ciclista”, come recita una
            Generale, il Generale De Novellis con un plotone del    piccola tabella del suo foglio matricolare. Ringrazio
            regio esercito, il Questore Dott. Corrado, il Procuratore  l’amico e storico Salvo Fagone di Palagonia per avermi
            Dott. Pagani, decine di alte cariche militari e civili e  dato lo spunto nel ricercare e rimettere insieme i tasselli
            circa diecimila persone, giunte da Milano, Padova e Ve-  della storia di questo conterraneo “colpito da mani as-
            nezia. Il feretro fu portato a spalla dai colleghi della Sta-  sassine” che spero non venga mai dimenticato.
            zione di Stra. L’associazione combattenti fece affiggere                                         Fabrizio Sergi



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IX  65
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