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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA











                                                             L’ARTISTA


                 Publio MORBIDUCCI, nato a Roma nel 1889 e ivi morto nel 1963, proviene da una fami-
                 glia di lunga tradizione artigiana e frequenta la scuola delle Belle Arti di Roma. Pregevole
                 scultore si specializza nella medaglistica. Collabora con grandi artisti come Angelo ZA-
                 NELLI  e Duilio CAMBELLOTTI (suo maestro). Nel 1923 vince il concorso per la pro-
                 gettazione della moneta da due lire e successivamente, dopo vari riconoscimenti, divenne
                 quasi lo “scultore/incisore di stato” partecipando a moltissime opere pubbliche. Realizza il
                 monumento al Marinaio nel monumentale cimitero del Verano di Roma, suo è anche quello
                 del Bersagliere a Porta Pia nonché la fontana di piazza del Viminale. Una delle sue statue, il
                 discobolo a riposo, è stata inserita nello stadio dei marmi e dalle sue mani sono state model-
                 late le statue dei Dioscuri dell’Eur.


                                                          Opere principali

                 • 1915 - Maschera del fratello Augusto
                 • 1923 - Moneta da 2 Lire
                 • 1926 - Porte della Casa Madre dei Mutilati, Roma
                 • 1926 - Monumento ai Caduti di Benevento
                 • 1928 - Monumento al Marinaio, Roma
                 • 1929 - Fontana di piazza del Viminale, Roma
                 • 1931-32 - Monumento al Bersagliere a Porta Pia, Roma
                 • 1936-37 - Monumento al Duca d'Aosta (Torino, piazza Castello), con Eugenio Baroni
                 • 1937      - Realizzazione e installazione del Grande Crocifisso sull’altare maggiore
                                della Chiesa del SS. Crocifisso in via di Bravetta a Roma
                 • 1940-56 - Dioscuri (Eur), Roma





            quella a destra in uniforme speciale. Entrambe le figure  originariamente prevista per l’inaugurazione del Mu-
            fanno la guardia ad un altare ove arde una fiamma ap-   seo. In realtà la cerimonia avvenne il 6 giugno, quindi
            parentemente inestinguibile. Su tutta la sua circonfe-  il giorno successivo. Probabilmente per motivi orga-
            renza  campeggia  la  scritta  “inaugurazione del museo  nizzativi l’apertura del Museo fu posticipata al giorno
            storico”.  L’altra  faccia  porta  lo  stemma  araldico  del-  seguente a quello dedicato alla celebrazione dell’an-
            l’Arma dei Carabinieri con le date 1814 - 1937. La      nuale di Fondazione dell’Arma e non fu possibile cor-
            faccia con i due carabinieri ha anche ispirato la coper-  reggere l’opera oramai realizzata dal maestro Morbi-
            tina del Calendario Storico dell’Arma del 1938. Pro-    ducci che rimase la sola a riportare la data del 5 giugno.
            prio su questa faccia, si legge nella scritta dell’altare  Tutte le medaglie poi coniate e distribuite riportano
            vigilato dai due carabinieri “5. VI. 1937. A. XV”, data  infatti l’esatta data della cerimonia di inaugurazione.



            58 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IX
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