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PAGINE DI STORIA
l’ambito della lotta al contrabbando di guerra, tanto da
addivenire, appena qualche giorno dopo la morte del
proprio commilitone, ad una brillante operazione. Nel
corso di una perquisizione operata dai Carabinieri a
Milano, nei Magazzini di Via Kramer 19, di proprietà
del rappresentante di commercio U. Gaggia, era stata
rinvenuta una considerevole partita di gomma (ben
6.423 Kg), opportunamente sequestrata, la quale era
destinata a tale Jaeger, di Zurigo, un uomo sospettato
dall’intelligence italiano di appoggiare gli Imperi Cen-
trali. L’operazione di contrabbando doveva avvenire
proprio dal confine di Clivio, facilitata da un contrab-
bandiere del posto, il quale fu prontamente arrestato
dagli stessi Carabinieri di Arcisate. Il Carabiniere Ruz-
zarin era nato il 14 dicembre 1892 a Santa Rita de Rio
Negro (San Paolo del Brasile), figlio di Sante Antonio
e di Rosa Valentina Carron, due braccianti agricoli ori-
ginari della provincia di Padova, emigrati in Sud Ame-
rica attorno al 1888. Giovanni, che in Brasile lavorava
come falegname, era stato uno dei tanti emigranti ita-
liani che era stato costretto a tornare in Italia per assol-
vere gli obblighi del servizio militare. Ciò era accaduto
il 25 maggio del 1912, data nella quale fu sottoposto
IL BUSTO IN BRONZO DEL CARABINIERE GIOVANNI RUZZARIN alla visita di leva presso il Regio Distretto Militare di
IL BUSTO IN BRONZO DEL CARABINIERE GIOVANNI RUZZARIN
REALIZZATO IN MEMORIA DEL MILITARE AD ARCISATE
REALIZZATO IN MEMORIA DEL MILITARE AD ARCISATE
Padova. In realtà, prima di essere chiamato effettiva-
mente alle armi, il giovane decise di arruolarsi volontario
nell’Arma dei Carabinieri Reali, presso la cui Legione
l’assassinio, l’Autorità Giudiziaria avviò le opportune Allievi di Roma fu ammesso l’11 agosto dello stesso
indagini, onde scoprire i colpevoli. Ma di eventuali ar- 1912. Promosso Carabiniere a piedi il 28 febbraio del
resti, lo stesso periodico delle Fiamme Gialle non fece 1913, Giovanni Ruzzarin fu destinato alla Legione ter-
menzione nei numeri successivi. Come ricordò, per for- ritoriale di Milano, prestando così servizio presso vari
tuna, una corrispondenza pubblicata in italiano su di Comandi di Stazione, l’ultimo dei quali fu per l’appunto
un quotidiano americano: «Solo verso le 23 una guardia Arcisate, epilogo della sua breve carriera nella Bene-
di finanza ebbe notizia dell’accaduto e corse a darne in- merita. Concludiamo questo breve saggio ricordando
formazione alla vicina stazione dei carabinieri. In seguito che la cittadina del Varesotto non dimenticò affatto il
ad attive indagini venne arrestato uno della combriccola coraggioso Carabiniere morto appena ventiquattrenne,
dei contrabbandieri. Questo, messo alle strette, rivelò i nomi tanto da dedicargli una strada, la stessa ove oggi è situata
dei compagni, i quali poterono essere così assicurati alla la Caserma sede del Comando di Stazione, oltre ad un
giustizia». La morte del povero Ruzzarin non fiaccò af- monumento in bronzo (un busto), opera del celebre
fatto l’impegno dei Carabinieri Reali di Arcisate, i quali scultore varesino Enrico Rusconi.
avrebbero svolto un’efficace azione operativa anche nel- Gerardo Severino
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO IX 37