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PAGINE DI STORIA
CORAZZIERI IN GRANDE UNIFORME
manere in servizio di scorta alle alte autorità nazifasciste. Giordano Calcedonio, decorato della M.O.V.M. “alla
Anche in questo caso tutti i corazzieri rifiutarono di ade- memoria”. Con gli alleati alle porte di Roma, il Colon-
rire. La soppressione del reparto non interruppe la vigi- nello De Sanctis e il Capitano Piscitelli furono sottoposti
lanza all’interno del Palazzo Reale. Al riguardo fu ideato a dura sorveglianza. Tuttavia, attraverso vari espedienti
uno stratagemma tanto singolare quanto efficace. Ancora riuscirono a evitare l’arresto e la deportazione.
una volta fu fatale il soccorso offerto dal Generale Me- Il 4 giugno 1944, Roma fu liberata. L’8 giugno successivo,
notti Chieli, il quale tradusse in pratica un’idea del Co- lo squadrone, composto da 56 uomini, ricompose im-
lonnello De Sanctis. Tutti i militari congedati furono mediatamente le sue file e si presentò al Luogotenente
reintegrati con diverse qualifiche: 35 corazzieri furono Generale del Regno il Principe Umberto. L’incontro fu
riassunti con l’incarico civile di giardinieri. Ulteriori 18 riportato dal Colonnello De Sanctis nel suo rapporto
corazzieri furono assunti quali conduttori di automezzi giornaliero: “All’atto della liberazione di Roma, lo Squa-
o addetti agli uffici vari. In tal modo la vigilanza al Palazzo drone Carabinieri Guardie del Re si riformò subito nella
Reale e alla caserma poté continuare senza interruzioni. sua quasi piena integrità ed io ne ragguagliai sua Altezza
Solo così fu possibile salvaguardare dal saccheggio ingenti Reale, il Principe di Piemonte, Luogotenente Generale del
quantità di beni custoditi all’interno del Palazzo Reale e Re, stando alla vetrata del cortile di Palazzo Reale, in-
della caserma (quadri d’autore, tappeti, arazzi, buffetteria sieme agli aiutanti di campo rimasti in Roma e alle auto-
varia, ecc. ecc.). Ciò nonostante alcuni corazzieri abban- rità di corte presenti. Fui molto lusingato dalle parole di
donarono ogni indugio e aderirono al Fronte Clandestino compiacimento e di incoraggiamento ricevute in quella oc-
di Resistenza del Generale Caruso. Ai primi di marzo, le casione dalla augusta persona e gradatamente, se pur ce-
persecuzioni delle autorità nazifasciste divennero sempre lermente, furono riattivate le funzioni normali del reparto
più capillari sino al tragico epilogo delle Fosse Ardeatine. a Palazzo Reale e in caserma”.
Al massacro non sfuggì, purtroppo, l’eroico Corazziere Giovanni Salierno
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO IX 31