Page 26 - Notiziario Storico 2024-4
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PAGINE DI STORIA







            Aperta”, il quale, dietro richiesta del De Sanctis, si op-  zione della “Città Aperta”. L’episodio fu riportato inte-
            pose con ogni mezzo. La pretesa nazifascista fu raggirata  gralmente in una nota storica firmata da tutti i corazzieri
            con un espediente. Lo squadrone fu posto sotto la diretta  presenti “La mattina del 7 ottobre lo Squadrone Coraz-
            protezione dell’amministrazione della “Città Aperta” e  zieri ricevette l’ordine di riunirsi per effettuare il versa-
            fu considerato a tutti gli effetti un reparto dipendente  mento delle armi. Quasi subito l’intero squadrone fu cir-
            dalla Legione Territoriale dei Carabinieri Reali di Roma  condato  da  paracadutisti  tedeschi,  improvvisamente
            con l’incarico esclusivo di vigilare all’interno del Palazzo  apparsi in caserma, i quali, con estrema violenza, dichia-
            Reale mantenendo la speciale uniforme. L’intervento     rarono prigioniero l’intero reparto. Caricati ufficiali e
            dell’amministrazione  della  “Città Aperta”,  scatenò  la  gregari su automezzi, quindi trasportati alla caserma della
            rabbia delle autorità nazifasciste, le quali operarono l’ar-  Legione Allievi Carabinieri, tutto lo squadrone capì che
            resto del Generale Calvi di Bergolo e del Generale Ca-  era giunta, assieme ai carabinieri di Roma, l’ora della de-
            raffa (comandante della P.A.I.), ritenuti, oltretutto, poco  portazione. Fortuna volle che, avvisato in tempo, accorresse
            servizievoli alla loro causa. Tale vile atto fu il preludio  in nostro aiuto nientemeno che il Comandante la Città
            per  la  deportazione  di  tutti  i  reparti  dell’Arma  dalla  Aperta di Roma in persona: Generale Chieli, il quale, non
            Capitale. Alle ore 2:00 del 7 ottobre fu diramato l’ordine  appena a conoscenza del fatto, si precipitò in caserma e,
            di arresto e deportazione di tutti i carabinieri in sevizio  forzati i paracadutisti che avevano circondato il reparto,
            a Roma, corazzieri compresi. Alle 08:25 di quello stesso  prese contatto con il nostro Colonnello Comandante e ga-
            giorno, 50 paracadutisti tedeschi, potentemente armati,  rantì il suo personale immediato intervento. Infatti, il ge-
            irruppero nella caserma attigua al Palazzo Reale e cat-  nerale Chieli, superando intuitive difficoltà estremamente
            turarono tutto il reparto sorpreso in adunata. Pronta-  pericolose anche per lui, dato il momento e l’ambiente,
            mente fu avvisato il Generale di Brigata dell’Artiglieria  riuscì a sera a farsi restituire l’intero Squadrone che ritorno
            Menotti Chieli, nuovo rappresentante dell’amministra-   così alle sue dirette dipendenze”.











































                                                     UN REPARTO DI CORAZZIERI SFILA NELLA LEGIONE ALLIEVI CARABINIERI (ROMA - 1932)
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