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PAGINE DI STORIA
UFFICIALE DEI ROYAL
CORSICAN RANGERS (1809 CA)
liana di Lord Bentinck 1812-1816). Il Regno Unito de-
cise di ampliare il progetto e nel settembre 1811 fu ap-
provato il reclutamento di 1200 prigionieri di guerra
italiani detenuti nelle isole britanniche, che da Por-
tsmouth furono trasferiti a Malta nel maggio 1812, al
comando del colonnello Burke. Questo 1st Regiment
Italian levy allineava soldati italiani e ufficiali – a parte
alcuni britannici – principalmente austriaci. In tutto
erano 1.297 uomini (43 ufficiali, 38 sergenti, 32 caporali,
32 carabinieri, 18 tamburini e 1.136 soldati). Per scio-
gliere un’immaginabile curiosità, ritengo che l’ordina-
mento sia stato influenzato dalla prassi militare del Re-
gno delle Due Sicilie, ove il “carabiniere” era sovente
grado intermedio fra caporale e soldato – una sorta di
soldato scelto – e in genere nell’organico numericamente
equivaleva ai caporali, coi quali condivideva la respon-
sabilità del comando di squadra.
Lord Bentinck organizzò in Sicilia un 2nd Regiment,
approfittando del congedamento di soldati del Regno
di Sicilia e di prigionieri e disertori, per lo più del Regno
di Napoli, provenienti dalla Spagna. Ricordiamo infatti
che Napoleone, invasa la parte peninsulare del Regno
delle Due Sicilie, ne affidò la corona prima al fratello
Jerome, poi al genero Murat. Questa frazione, detta
Regno di Napoli, forniva truppe alla Francia, e molti
reparti dei regni istituiti nella penisola dovettero com-
battere in Spagna. Anche questa volta gli ufficiali erano
di origine piemontese o austriaca; il reparto giunse ad
allineare circa 900 elementi e fu messo agli ordini del
capitano – poi tenente colonnello – britannico Grant.
I due reggimenti riuniti in brigata agli ordini del de la
Tour, combatterono in Spagna tra novembre 1812 e
aprile 1814: il 1st ebbe un buon rendimento, il 2nd si
distinse per le diserzioni.
Verso la fine del 1813 altri volontari reclutati fra i pri-
gionieri italiani presenti in Gran Bretagna furono con-
dotti in Sicilia, e con altre 600 reclute italiane, soldati
dell’Armata Sarda licenziati con l’esilio del re e personale
rimasto in Sicilia del 1st Regiment, dettero vita al 3rd
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IX 31