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PAGINE DI STORIA
Il 22 dicembre 1836 Lazari fu promosso
colonnello di cavalleria “con anzianità e divisa
del Corpo dei CC.RR.”, e un anno dopo
ancora, il 18 luglio, ricevette l’incarico
di colonnello comandante in 2^ dei CC.RR.,
alle dipendenze di Michele Taffini d’Acceglio,
Comandante Generale dal 16 luglio 1835
anno, n. 2422 (Gabinetto Particolare)” – appariva per- e un anno dopo ancora, il 18 luglio, in coerenza con
tanto nelle carte personali la dizione che attestava l’aver quanto praticato coi suoi predecessori che, nell’avvici-
fatto parte dell’Armata Reale a Novara nel 1821. narsi a posizioni di vertice del Corpo, ricevano annuali
Maggiore il 29 novembre 1830 “con paga da Capitano promozioni e trasferimenti, ricevette l’incarico di co-
comandante”, il 12 giugno 1831 acquisì il nuovo grado lonnello comandante in 2^ dei CC.RR., alle dipendenze
anche ai fini economici, e transitò in cavalleria l’8 luglio di Michele Taffini d’Acceglio, Comandante Generale
1834 per la promozione a luogotenente colonnello, e l’anno dal 16 luglio 1835. Rimase tale per circa 10 anni e
successivo – il 21 luglio – ricevette la nomina a 1° Uffi- mezzo, succedendo poi al collega. La lunga durata del
ciale presso la Regia Segreteria di Stato per gli affari di mandato dei due depone sulla fedeltà a Casa Savoia,
Polizia, “…per la rara costanza ed imperturbabile fermezza ma anche sul loro affiatamento, confermata dalle atte-
d’animo, non disgiunta da accorta maturità di consiglio, stazioni di stima contenute nei discorsi ufficiali di as-
che ligio ai propri doveri dimostrò egli ne’ più difficili sunzione e cessione d’incarico. Come ulteriore segno
tempi, e massime in occasioni degli sconvolgimenti da cui di gradimento sovrano, con Regie Patenti del 13 ottobre
fu non ha guari minacciato il Ducato nostro di Savoia...”. 1838 giunse la nomina a conte, trasmissibile alla di-
Si faceva ancora riferimento ai moti mazziniani del scendenza mascolina per ordine di primogenitura. Ap-
1834 che avevano visto la morte del Carabiniere Sca- partenendo ad antica famiglia patrizia, ancorché priva
paccino. Il Lazari giurò “ginocchione e tenendo la mano di feudo, aveva nel frattempo rinsaldato i rapporti con
destra sul vangelo” alla presenza del notaio della Corona la nobiltà sabauda, sposando la marchesina Virginia
conte Carlo Francesco di Pralormo e di altri testimoni, Faà di Bruno, discendente da altra antica famiglia ari-
e nell’occasione chiese al sovrano – e ottenne – d’essere stocratica presente fra Asti e Alessandria dal XVI secolo.
autorizzato a continuare ad indossare la divisa del Corpo Ebbero 4 maschi e 4 femmine.
anche nel nuovo incarico. Nel 1844, il 2 novembre, con la politica del Regno assai
Il 22 dicembre 1836 lo vide promosso colonnello di modificata al punto da aver consentito la riabilitazione
cavalleria “con anzianità e divisa del Corpo dei CC.RR.”, e il rientro dall’esilio volontario dei condannati in con-
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34 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IX
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