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PAGINE DI STORIA
Le sue parole nel
lasciare il Corpo:
del Corpo e avrebbero dato origine ai Corazzieri. Furono
posti agli ordini del maggiore Alessandro Negri di San-
front, proveniente dalla cavalleria, e caricarono a Pa- “…L’onore vi sia
strengo (Vedi “Pastrengo e i Carabinieri”, Notiziario
Storico N. 3 Anno VIII, pag. 4). Una curiosità: questi sempre di guida in
cucì gli alamari solo per la 1^ fase della Guerra. Prima e
dopo, anche nella 2^ fase dello sfortunato conflitto, fu
ufficiale di cavalleria operando con diversi reggimenti. ogni circostanza della
Il Lazari partecipò alle operazioni e al termine della
prima fase, seguì una febbrile riorganizzazione dell’Ar- vita; l’amore alla
mata Sarda, in vista della ripresa delle ostilità. In questo
intervallo il Lazari il 13 settembre ricevette l’incarico Patria, allo Statuto,
di Aiutante di Campo effettivo del re, il 22 il titolo di
Commendatore dell’OSML, il 13 ottobre cedette il co-
mando del Corpo al Lovera di Maria. Queste le sue al Re, che lo donò
parole nel lasciare il Corpo: “…L’onore vi sia sempre di
guida in ogni circostanza della vita; l’amore alla Patria, generosamente ai
allo Statuto, al Re, che lo donò generosamente ai suoi po-
poli, vi sia di norma nelle peculiari vostre attribuzioni.
Così operando vi manterrete sempre in quel concetto, in suoi popoli, vi sia di
quella stima che vi valse fin qui l’ammirazione dello
vostri concittadini. In ogni mia condizione sociale vi se- norma nelle peculiari
straniero, dell’Italia e che vi acquistò la benevolenza dei
guirò col cuore ed applaudirò ad ogni vostro operato in
pro della patria nostra”. vostre attribuzioni...”
Il Lazari fu collocato in congedo il 15 ottobre 1848 e
promosso Luogotenente Generale dell’Armata, con facoltà
di vestire l’uniforme, conservando titolo e onorificenze Napoleone III, le sollevazioni negli stati dell’Italia
di Aiutante di Campo del Re, ma il regime parlamentare centro-settentrionale che avevano obbligato granduca
promanante dallo Statuto Albertino lo fece nominare di Toscana e duchi di Parma (e Piacenza) e Modena
dal Re alla carica di Senatore. (e Reggio) a fuggire dando via libera ai plebisciti di
Con R. D. del 6 novembre 1850 fu nominato Membro annessione al Regno di Sardegna, l’impresa dei Mille
del Congresso Consultivo Permanente della Guerra, e, di Garibaldi, il colpo di mano col quale Cavour aveva
come segno tangibile della vicinanza alla Casa Savoia, lanciato il suo piccolo esercito ad “arrestare” la possibile,
ebbe il Gran Cordone dell’OSML concessogli il 16 ma allora non pianificata, marcia garibaldina su Roma,
febbraio 1855, e l’inserimento nel 1856, in qualità di sottraendo al Papa Emilia-Romagna, Marche e Um-
membro, nella Commissione per la redazione del Co- bria, il piccolo Regno Sardo in meno di 2 anni stava
dice Penale Militare. per trasformarsi in Regno d’Italia. Fece in tempo a
Morì a Torino l’8 dicembre 1860. Con la 2^ Guerra godersi questo spettacolo.
d’Indipendenza vinta grazie al robusto sostegno di Carmelo Burgio
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IX 37