Page 41 - Notiziario 2024-3
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CRONACHE DI IERI






            che la persona che avevo visto entrare nell’atrio del portone  Continuando ad
            fosse un Carabiniere…”.
            A prescindere se la persona entrata in casa fosse o meno
            un carabiniere, è difficile credere che se si spara prati-  indagare, i Carabinieri
            camente a bruciapelo un colpo di rivoltella alla tempia
            di un uomo non si abbia volontà di uccidere. Ma queste      scoprono che due
            sono solo opinioni da profani, le indagini forniranno
            alla Corte, che eventualmente lo giudicherà, gli elementi
            necessari per un giudizio sereno.                          mesi prima Dattilo,
            Dopo qualche giorno anche Verta viene assicurato alla
            giustizia e, come c’era da aspettarsi, nega ogni addebito  penetrando di notte
            che gli viene mosso, anche di avere prestato la sua ri-
            voltella a Dattilo, rivoltella che, imprudentemente, non    e mediante scasso
            ha  nascosto  per  bene  e  viene  sequestrata.  Esaminata
            attentamente  l’arma  calibro  9,  è  subito  evidente  che
            presenta recenti tracce di esplosioni, guarda caso, in sole     nell’ abitazione
            due camere di scoppio, due come i colpi esplosi da Dat-
            tilo. Però Verta, per difendersi cerca di spiegare perché,    del signor Nicola
            secondo lui, Dattilo lo sta accusando: “Mi accusa falsa-
            mente pel motivo che mi sospetta di essere stato in intimi
            rapporti con sua moglie…”.                                    Del Trono, aveva
            A questo punto per il Giudice Istruttore ci sono prove
            più che sufficienti per rinviare i due compari al giudizio       rubato un fucile
            della Corte d’Assise di Cosenza per rispondere rispetti-
            vamente: Leopoldo Dattilo di omicidio aggravato onde
            assicurarsi il prodotto di un furto aggravato e conseguire     ed una rivoltella
            la impunità; furto aggravato più volte in pregiudizio di
            Falcone Luigi; maltrattamenti in persona della moglie,
            derivando dal fatto una lesione grave; maltrattamenti   in correità nei confronti di Achille Verta, anche perché
            con percosse, minacce e ingiurie in persona della suocera;  il compimento dell’impresa ladresca in danno del Fal-
            furto aggravato più volte in pregiudizio di Del Trono   cone presentava qualche difficoltà e quindi non poteva
            Nicola; porto abusivo di fucile; porto abusivo di rivoltella.  essere attuata da un solo individuo. Per la Corte, Verta,
            Achille Verta: concorso in omicidio aggravato per avere  di  molto  più  astuto  e  intelligente  di  Dattilo,  ideò  il
            determinato Dattilo a commettere il furto in danno di   furto e poté farlo agevolmente in quanto è il figlio del
            Falcone Luigi e fornito la rivoltella che avrebbe dovuto  guardiano dei signori Falcone, quindi in grado di fornire
            servire come mezzo eventuale di difesa per assicurarsi il  tutte le indicazioni necessarie per la buona riuscita del-
            prodotto del reato e conseguirne l’impunità. Accuse da  l’impresa criminosa. Ma i difensori di Verta insistono
            pena di morte, secondo il nuovo Codice Penale.          sulla falsità della chiamata in correità, fatta per vendicarsi
            La causa si discute il 12 luglio 1934 e la Corte, letti gli  di aver avuto rapporti intimi con la moglie di Dattilo.
            atti ed ascoltati i testimoni, osserva che gli elementi es-  La Corte ha pronta una risposta che lascia di stucco: il
            senziali della confessione di Leopoldo Dattilo trovano  Dattilo incoraggiava la tresca allo scopo di ricavarne
            riscontro nelle risultanze di tutto il processo scritto e  utilità  onde,  data  tanta  amoralità,  non  è  concepibile
            del dibattimento orale. Ciò significa, per cominciare,   ch’egli potesse risentirsi a causa di gelosia e che questa
            che la Corte è convinta della fondatezza della chiamata  potesse giungere fino al punto da indurlo ad accusare



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO IX  41
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