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CARABINIERI DA RICORDARE
La partecipazione
dell’Italia nella
ALTRE DESTINAZIONI,
Seconda guerra
ALL’ESTERO E IN PATRIA
Il 28 giugno 1938 il Capitano Olinto Chiaffarelli viene
posto a disposizione del Comando Superiore Carabi- mondiale vedrà il
nieri Reali dell’Africa Orientale Italiana e destinato
al Gruppo Carabinieri di Gimma, in Etiopia. Imbar-
cato a Napoli, giunge a Massaua il 6 luglio 1938 e de- Capitano Chiaffarelli
stinato prima al comando della Compagnia di Javello
vernatorato di Galla e Sidama, con capoluogo a mobilitato e destinato
e poi a quella di Neghelli, entrambe comprese nel Go-
Gimma. In quel periodo, Viceré d’Etiopia era il duca
d’Aosta Amedeo di Savoia, che dal 21 dicembre 1937 in Albania al
aveva sostituito il maresciallo d’Italia Rodolfo Gra-
ziani. La crescente resistenza etiope e l’estensione delle Comando Legione
aree rurali non consentiranno di fatto il totale controllo
del territorio e, quindi, la completa cessazione delle CC. RR. di Tirana
ostilità. Dai primi mesi del 1937, in particolare, l’esplo-
sione di improvvise rivolte locali (che interessarono anche
la circoscrizione di Gimma) rappresentò una costante
insidia, per i presidi dei carabinieri e di tutte le forze La partecipazione dell’Italia nella Seconda guerra
di occupazione italiane. mondiale vedrà il Capitano Chiaffarelli mobilitato e
Rimpatriato il 24 luglio 1939, Chiaffarelli, dopo un pe- destinato in Albania. Imbarcato a Brindisi il 9 luglio
riodo di licenza, con determinazione del 27 agosto verrà 1940 giunge a Durazzo il 12 successivo e impiegato
destinato alla Compagnia di Cerignola (Legione di Bari), al Comando Legione Carabinieri Reali di Tirana.
assumendovi l’effettivo comando il 23 settembre 1939. Nell’ottobre successivo, in prossimità delle operazioni
In quel periodo il territorio di competenza fu partico- contro la Grecia, viene trasferito al Comando Supe-
larmente colpito da numerosi furti di bestiame, che riore Carabinieri Reali d’Albania e inviato al fronte,
provocarono forte preoccupazione tra gli operatori del prima nel settore di Corizza (o Coriza, dal 28 ottobre
settore, destando l’attenzione delle autorità. Pertanto, il al 20 novembre) e poi a quello di Pogradec (dal 21 no-
Capitano Chiaffarelli avviò e diresse le relative indagini, vembre all’8 dicembre), dove operavano alcuni reparti
che si riveleranno particolarmente lunghe e complesse, delle Divisioni di fanteria “Arezzo” e “Venezia”, in
riuscendo infine a identificare i responsabili di nove concomitanza dell’offensiva italiana e del primo con-
casi di abigeato, facenti parte di un’articolata organiz- trattacco greco. Chiaffarelli meriterà l’encomio solenne,
zazione. Le persone deferite all’autorità giudiziaria fu- per aver “impresso al reparto decisione e ardimento, di-
rono 64, molte delle quali colpite da provvedimenti re- stinguendosi per slancio e sprezzo del pericolo, in circo-
strittivi. L’esito dell’operazione ed il recupero di una stanze di guerra particolarmente difficili”.
consistente parte della refurtiva rincuorarono gli alle- Il 31 dicembre 1940, dopo aver retto per breve periodo
vatori, suscitando il plauso della popolazione e delle la Compagnia di Tirana Esterna, viene trasferito al Co-
autorità. Chiaffarelli, ovviamente, sarà destinatario di mando Carabinieri Reali dell’Aeronautica d’Albania,
un altro encomio solenne. dove le sue elevate qualità saranno segnatamente rico-
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IX 55