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CARABINIERI DA RICORDARE
AL COMANDO DELLE TENENZE
Il Tenente Chiaffarelli inizia la sua prima esperienza in reati, tra i quali un efferato omicidio e due tentati omi-
un reparto territoriale dell’Arma il 20 agosto 1922, cidi, generando forte apprensione nella popolazione. Il
quando assume il comando della Tenenza di Chieti malvivente, localizzato nottetempo nel territorio del
(Legione di Chieti). L’anno dopo si troverà a dirigere comune di Monterosso, nel tentativo di sottrarsi alla
quella di Asiago (Legione di Verona), che reggerà per cattura esplose diversi colpi di pistola in direzione di
oltre due anni, e dal 29 novembre 1925 quella della Chiaffarelli e dei suoi collaboratori, che risposero al
Spezia (Legione di Genova). Nel territorio spezzino il fuoco colpendolo mortalmente. Così leggiamo nel Bol-
tenente permane quasi quattro anni e avrà modo di lettino Ufficiale dell’Arma – dispensa 5a del 31 maggio
mettere in luce le sue spiccate qualità investigative, che 1929: “L’operazione di servizio ebbe così felice esito per lo
saranno ufficialmente riconosciute con un encomio so- slancio, l'ardimento e l'altissimo senso del dovere dei valorosi
lenne ed una medaglia di bronzo al valor militare. militari, riscuotendo l'unanime riconoscenza della popola-
L’attività encomiata fu portata a termine il 3 febbraio zione e l'incondizionato plauso delle autorità e della
1927, dopo difficili e laboriose indagini, dirette da stampa.” Al tenente, pertanto, sarà tributata la medaglia
Chiaffarelli, che consentirono: “la scoperta e la cattura di bronzo al valor militare con la seguente motivazione:
di numerosi individui, associati per delinquere, nonché il “Dopo lunghe e faticose indagini per rintracciare un peri-
recupero di ingente refurtiva”. colosissimo latitante, scopertosene il rifugio, prese parte al-
Un’altra straordinaria operazione sarà realizzata ai primi l’operazione notturna diretta dal comandante della com-
del mese di maggio 1928, quando furono portate a pagnia e, giunto sul luogo, con appena la casa di rifugio fu
compimento le ricerche, lunghe e difficoltose, di un circondata da altri militari, con coraggio sprezzante del
noto latitante locale resosi responsabile di gravissimi pericolo, vi si introdusse sollecitamente insieme a un ma-
MONTEROSSO AL MARE (LA SPEZIA), NELLE CINQUE TERRE.
SULLO SFONDO IL PROMONTORIO DI PUNTA MESCO
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IX 53