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CARABINIERI DA RICORDARE










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                                                                            forze nemiche,

                 NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

            Dal 16 novembre 1915, pochi mesi dopo l’entrata in        avvenuta il 3 ottobre
            guerra dell’Italia nel Primo conflitto mondiale, Chiaf-
            farelli  è  allievo  ufficiale  di  complemento  presso  la    1918, Chiaffarelli
            scuola militare di Modena. Al termine del corso, nel
            mese di marzo 1916, quale aspirante ufficiale, è inviato
            nel settore di Tolmino (oggi territorio sloveno), in con-      seguirà il proprio
            comitanza  della  5a Battaglia  dell’Isonzo,  nei  ranghi
            del 65° Reggimento Fanteria (Brigata Valtellina), vi-            reggimento in
            vendo la guerra di trincea.
            Il 20 giugno 1916 è trasferito al 217° Reggimento Fan-
            teria  (Brigata Volturno),  che  si  trovava  in Trentino  e  un’estenuante marcia
            operava nella zona di Vallarsa, nell’imminenza del con-
            trattacco sul fronte del Pasubio. Proprio in quei giorni      verso la Bulgaria,
            (il 29 giugno), durante i violenti scontri occorsi nella
            Valle di Foxi, cadeva valorosamente il proprio coman-
            dante di reggimento, Colonnello Edoardo Suarez, men-       dove vi rimarrà fino
            tre il successivo 10 luglio, sul vicino Monte Corno, ve-
            nivano catturati dagli austriaci il Tenente Cesare Battisti  al mese di luglio 1919,
            ed il Sottotenente Fabio Filzi.
            Ammalatosi a fine luglio, il giovane Chiaffarelli viene        quando sarà poi
            ricoverato nell’ospedale militare da campo della Croce
            Rossa e poi trasferito in quello di Genova. Durante la
            convalescenza gli giunge la nomina al grado di sotto-           imbarcato per il
            tenente. Rientrato in servizio, nella prima decade di
            dicembre, viene ridestinato in zona di guerra, nel pre-         rientro in patria
            sidio di Thiene, nei quadri del 39° Reggimento Fan-
            teria (Brigata Bologna).
            Verso la metà del mese di luglio 1917, con il grado di
            tenente e l’incarico di comandante di plotone, Chiaffa-  potuto provocargli più gravi conseguenze. Dopo la resa
            relli è trasferito in Macedonia in forza al 64° Reggi-  delle forze nemiche, avvenuta il 3 ottobre 1918, Chiaffa-
            mento Fanteria (Brigata Cagliari). Il nuovo reparto, in-  relli seguirà il proprio reggimento in un’estenuante mar-
            quadrato nella 35^ Divisione, opera al fianco degli alleati  cia verso la Bulgaria, dove vi rimarrà fino al mese di lu-
            anglo-francesi e sarà impegnato in aspri combattimenti  glio 1919, quando sarà poi imbarcato per il rientro in
            contro le truppe bulgaro-tedesche. Il 30 settembre 1917,  patria. Sbarca a Napoli il 23 luglio ed inviato in licenza
            in zona di guerra, il giovane ufficiale riportò una ferita  per 15 giorni, dopo due anni di ininterrotto servizio al-
            al mento a causa dello scoppio di un fucile, che avrebbe  l’estero, in aree operative.



            50 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IX
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