Page 41 - Notiziario_2024-2
P. 41
A PROPOSITO DI...
DOMENICA 4 GIUGNO 1944, LA 5^ ARMATA
STATUNITENSE ENTRÒ TRIONFALMENTE
A ROMA, LIBERATA DAI NAZISTI IN FUGA.
ASSIEME AGLI AMERICANI GIUNSE ANCHE
IL “CONTINGENTE R” DEI CARABINIERI, CHE POI
SI FUSE CON I COLLEGHI DELLA “BANDA CARUSO”
dieci italiani per ogni tedesco morto. Della ritorsione pristinando l’organizzazione territoriale nella Capitale.
fu incaricato direttamente il colonnello delle SS Kappler, In questo articolo, abbiamo ricordato due mogli corag-
già protagonista della deportazione dei Carabinieri giose, la cui colpa era stata quella di seguire, da mogli
nell’ottobre precedente. Aveva inizio così l’allucinante di Carabinieri, il giuramento di fedeltà dei loro mariti.
vicenda della preparazione della lista dei “candidati a Furono quasi un esempio di Donne Carabiniere “ante
morte”, i “Todeskandidaten”. Sarebbero stati 335 italiani. litteram”, tanto da essere ritenute meritevoli dei rico-
285 nominativi erano presenti in una lista di Kappler noscimenti al Valor Militare. Sono onorificenze che
(tra questi vi erano i Tenenti Genserico Fontana e normalmente si concedono a chi si è distinto durante
Romeo Rodriguez Pereira con altri 10 Carabinieri, conflitti o azioni belliche.
ritenuti estremamente pericolosi) e 50 in una fornita Dopo la guerra, alla signora Rina Innocenti vedova
da Pietro Caruso, questore di Roma durante l’occupazione Fontana, su proposta del Generale Filippo Caruso, fu
tedesca, poi condannato a morte con fucilazione alla concessa la Medaglia di Bronzo al Valor Militare, con
schiena. Quel tragico 24 marzo, le due donne dovettero la seguente motivazione: “Subito dopo l’armistizio dell’8
subire lo strazio indicibile di veder passare i loro giovani settembre 1943, noncurante di disagi e di rischi, coadiuvava
mariti davanti alle loro celle, mentre venivano condotti il marito, Tenente dei CC.RR., nell’opera di assistenza e
alle Fosse Ardeatine. Non fu loro permesso neanche di di riorganizzazione dei militari sbandati. Arrestata il
abbracciarli per l’ultima volta. 24 febbraio 1944, mentre tentava di corrompere un sot-
Il 4 aprile le due vedove, che non avevano avuto più tufficiale tedesco per ottenere la libertà del consorte,
notizie dei loro sposi, furono liberate, dopo oltre quaranta arrestato dalle SS, e rinchiusa nel 3° braccio di Regina
giorni di dura prigionia. Sebbene affrante dal dolore, Coeli, giaceva in prigione per oltre 40 giorni, subendo con
continuarono ad interessarsi della sorte dei militari già adamantina fierezza i maltrattamenti della sbirraglia
dipendenti dai mariti. Proseguirono la loro opera di as- teutonica. Dimessa dal carcere il 4 aprile di quello stesso
sistenza, sorrette dall’esempio luminoso dei consorti, anno, sebbene affranta per la morte del proprio sposo,
morti per la libertà della Patria. Domenica 4 giugno fucilato alle Fosse Ardeatine, proseguiva la sua opera di
1944, la 5^ armata statunitense entrò trionfalmente a assistenza ai militari già inquadrati nel ‘Nucleo Fontana’,
Roma, liberata dai nazisti in fuga. Assieme agli americani dando prova di alto spirito patriottico ed elette virtù
giunse anche il “Contingente R” dei Carabinieri, che morali”. Fronte Clandestino di Resistenza, 7 ottobre
poi si fuse con i colleghi della “Banda Caruso”, così ri- 1943 – 4 giugno 1944.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IX 41