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A PROPOSITO DI...
Non sempre si ricorda che, nell’organizzazione costruita Come intuibile dalla lettura dei cognomi, tre di queste
dal Generale dei Carabinieri Filippo Caruso, militavano, donne erano le vedove di eroici ufficiali dell’Arma,
oltre a centinaia di militari dell’Arma e delle altre armi fucilati alle Fosse Ardeatine ottant’anni fa, il 24 marzo
del Regio Esercito, anche 21 civili. Tra questi vi erano 1944. A loro va il nostro ricordo, considerato che non
anche nove donne. solo rimasero vicine ai loro mariti fino alla fine, ma
È questa una buona occasione per ricordare i loro ebbero un ruolo attivo nella guerra di Liberazione,
nomi: tanto da essere anche loro decorate al Valor Militare.
Nell’ottantesimo anniversario dai fatti, intendo qui
Rina Innocenti, vedova Fontana ricordare due giovani mogli che, all’epoca, erano poco
Marcella Duce, vedova Rodriguez Pereira più che ventenni. Rina Innocenti, consorte del Tenente
Castellina (detta Lina) Castellani, vedova Frignani Genserico Fontana, nata a Roma il 31 dicembre
Vida Maria Rijavec’ in Caruso 1920, e Marcella Duce, moglie del Tenente Romeo
Ernestina Sgadari in Bersanetti Rodriguez Pereira, nata anche lei a Roma, ma più
Mara Ponzini in Cao-Pinna giovane di due anni, essendo nata il 12 luglio 1923.
Valeria Massucci in Blundo Erano davvero poco più che ragazzine, che un tragico
Carla Cultrera di Montesano destino portò ad affrontare sfide non comuni neanche
Agatina Mazzarino in quegli anni di guerra.
I DODICI CARABINIERI TRUCIDATI ALLE FOSSE ARDEATINE (24 MARZO 1944)
36 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 2 ANNO IX