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PAGINE DI STORIA
Frignani corse il serio rischio di non
partecipare all’arresto di Villa Savoia perché
Mussolini in persona, qualche giorno prima,
ne aveva chiesto il trasferimento in ragione
di alcune indagini condotte dall’Arma
su certe ‘furfanterie’del Ministro
dell’agricoltura e foreste Carlo Pareschi
non riportare testualmente le frasi che si scambiarono attiva partecipazione all’arresto: «pagarono con la vita la
Vigneri e Mussolini sebbene si comprenda che ne ab- loro obbedienza al dovere e la loro rettitudine di cittadini
biano appreso con dovizia la sequenza. Ne diamo un e di soldati». A proposito di Frignani, Agricola e Da
cenno: «fu allora che il capitano Vigneri, che con gli altri Limbara danno conto di una vicenda poco nota (o di-
ufficiali e con il commissario Marzano era alle vedette, vulgata) ma di significativo interesse. L’Ufficiale corse
fece un passo in direzione di Mussolini e, salutatolo mili- il serio rischio di non partecipare all’arresto di Villa Sa-
tarmente, lo invitò a salire nell’autoambulanza […] quel- voia in quel pomeriggio del 25 luglio perché Mussolini
l’invito, pronunciato in modo da far sentire trattarsi piut- in persona, qualche giorno prima, ne aveva chiesto il
tosto d’una intimidazione, sconvolse letteralmente il trasferimento in ragione di alcune indagini condotte
dittatore […] sembrò, dalla maniera con cui si rivolse al dall’Arma su certe furfanterie del Ministro dell’agricol-
capitano, che, nella sua risposta, ci fosse il tono veemente tura e foreste Carlo Pareschi (che poi verrà fucilato a
d’una protesta, forse il tentativo d’una intimidazione. Ma Verona assieme ad altri quattro gerarchi in quanto fir-
la risolutezza energica, per quanto rispettosa, della replica matario dell’ordine del giorno Grandi). Frignani «…
datagli dall’ufficiale, lo dové persuadere che ogni resistenza uno dei più valorosi e stimati ufficiali dell’Arma […] per
era inutile e, abbandonato il piglio arrogante, si rassegnò a le sue qualità niente affatto accessibili alla corruzione del-
farsi condurre passivamente entro la vettura della Croce l’ambiente fascista, era inviso ai caporioni del regime che
Rossa». Nel palcoscenico di Villa Savoia trovano men- temevano [la sua] scrupolosa sincerità e la coraggiosa fran-
zione anche Frignani e Aversa: «dall’ambulanza […] chezza con cui egli, nei suoi rapporti, scopriva le loro diso-
scesero altre tre persone in divisa di ufficiale dei carabinieri. neste azioni». In un rapporto a sua firma, che poi giunse
Erano il tenente colonnello Giovanni Frignani e i capitani sulla scrivania del duce, Frignani dimostrò alcune gravi
Aversa e Vigneri». Questo passaggio presenta alcune violazioni alle leggi annonarie del Ministro che poi
inesattezze. Frignani, in realtà, vestiva l’abito civile (come Mussolini convocò informandolo delle accuse mossegli;
scrive Vigneri) e i tre ufficiali non giunsero contempo- il duce gli raccomandò maggiore cautela per il futuro e
raneamente, men che meno viaggiando in ambulanza. lo congedò. Ma Pareschi «furente di collera contro il re-
Frignani ed Aversa godono poi, in altri passi precedenti, latore della sua malefatta, del quale aveva saputo il nome,
di lusinghiere citazioni allorquando viene riferita la loro si riserbò di trovar mezzo e modo di colpirlo». Si rivolse a
18 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VIII