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CRONACHE DI IERI

GLI ALLEATI A GELA DOPO LO SBARCO

Nicola Villani di Avellino. Antonio Cianci e Francesco spiaggia, da lì furono imbarcati e diretti alla prigionia.
Caniglia di Oria, provincia di Brindisi, rimasero invece La prima tappa fu l’Algeria, poi alcuni vennero condotti
illesi. I sopravvissuti furono portati in un uliveto sorve- in America, altri in Inghilterra.
gliato da un americano. Alcuni piangevano e si dispe- Antonio Cianci, ferito a una gamba lascerà l’Arma a
ravano. L’americano cercò di calmarli e quando lo sen- guerra conclusa, ricevendo una Croce di Ferro e dedi-
tirono parlare in italiano i loro occhi si spalancarono: candosi al suo piccolo podere. Ricorda il figlio Cesare:
“Tranquilli, non vi spareranno più” disse loro. Chiesero “Per oltre mezzo secolo non ha parlato di quei fatti, ma si
allora a quell’italo-americano di dove fosse, ma non ri- rammaricava con noi familiari di non avere potuto fare di
cevettero risposta. Questi rimase ad osservarli in silenzio. più contro la potenza di fuoco degli americani”.
La vicenda per i carabinieri sopravvissuti non si concluse Da ricordare che questo non fu l’unico massacro di pri-
qui, infatti il piccolo gruppo rimasto fu portato in gionieri italiani compiuto dalle unità americane nei

40 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VIII