Page 39 - Notiziario 2023-5
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CRONACHE DI IERI




















                                                                    CARTOLINA SCRITTA DAL CARABINIERE ANTONIO CIANCI AI PROPRI
                                                                    GENITORI DALLA STAZIONE CC.RR. PASSO DI PIAZZA A GELA


































            scesero le scale e uscirono nel cortile antistante.     fu  uno  di  questi:  «Mi  lamentavo.  Avevo  paura.  Un
            Erano due i militari statunitensi ad aspettarli con il  americano si avvicinò, mi aprì la camicia, gli indicai un
            mitra impugnato: «Urlavano e ci facevano capire a gesti  punto dove pensavo di essere stato colpito, vicino al cuore.
            di scendere in fila indiana - raccontò Cianci a Carloni  Guardò, vide che non avevo niente “Good. Good.”ripeté. I
            -  Ci  allinearono  nel  cortile  e  ci  chiesero  se  non  ci  fosse  compagni caduti erano intorno a me, non mi ero ancora
            nessun  altro.  Andarono  a  controllare  e  tutto  sembrava  accorto  di  quanti  fossero».  Otto  carabinieri  a  sangue
            tranquillo, loro vincitori e noi prigionieri».          freddo giacevano crivellati di proiettili. Carloni, con
            L’illusione  non  durò  a  lungo.  Giunsero  altri  soldati  perizia, ne ha individuati alcuni esaminando archivi
            americani  e  presero  a  colpire  le  porte  degli  edifici  e diari del reparto, raccogliendo memorie di soprav-
            accanto  alle  cascine  dove  vivevano  i  contadini  coi  vissuti e parenti che hanno raccontato storie e questi
            calci dei loro fucili: «Credevano che ci fossero altri soldati  sono i loro nomi a perenne memoria: Michele Am-
            e  che  noi  avessimo  mentito»,  racconta  Cianci.  A  quel  brosiano di Sommatino in provincia di Caltanissetta,
            punto spararono raffiche di mitra contro i prigionieri  padre  di  cinque  figli;  Donato Vecce  e  Antonio  Di
            disarmati. Qui si compì l’atroce delitto. Quattro cara-  Vetta. Gli altri sono ancora sconosciuti. Feriti più o
            binieri caddero sul colpo, altri rimasero feriti. Cianci  meno  gravemente  il  Vice  Brigadiere  Pancucci  e



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VIII  39
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