Page 37 - Notiziario Storico 2023-4
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PAGINE DI STORIA











































              (CAGLIARI - 2017) - INAUGURAZIONE DEL BUSTO IN BRONZO IN RICORDO DEL

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              FINANZIERE  M.A.V.M.  EFISIO  SATTA  AL  QUALE  È,NTITOLATA  LA  CASERMA
              SEDE DEL COMANDO REGIONALE SARDEGNA DELLE FIAMME GIALLE

            Al fine di ripristinare l’ordine pubblico e riprendere il  natorato Graziani” non ne hanno fatto certo un mistero.
            controllo del territorio lungo l’importante arteria fer-  Al di là di tali considerazioni va comunque detto che le
            roviaria, il Maresciallo Graziani spedì da Addis Abeba  giornate del 6 e 7 luglio 1936 causarono la morte di
            la 1^ Brigata Mista Eritrea del Regio Esercito al co-   ben 72 italiani, andando così a rappresentare gli episodi
            mando del Generale Sebastiano Gallina, forte di circa   più gravi avvenuti in Africa Orientale dopo la fine uffi-
            3.000 ascari eritrei, notoriamente nemici giurati degli  ciale della guerra e la proclamazione dell’Impero. Il va-
            abissini. Questi ultimi, prima che gli ascari arrivassero  lore dimostrato in battaglia da quel “Manipolo di Eroi”
            (nel pomeriggio del 9 luglio) a Les Addas ed a Moggio,  fu ricompensato con il conferimento di alcune Medaglie
            per evitare di scontrarsi con i temuti avversari, si erano  d’Oro, numerose Medaglie d’Argento, di Bronzo e Croci
            già dileguati. Ciò comportò la vendetta degli ascari, i  al Valor Militare.
            quali, non potendo colpire i ribelli armati, si accanirono  Eppure, come speriamo di aver dimostrato attraverso
            contro  gli  abitanti  dei  villaggi  abissini,  gli  stessi  che  queste poche pagine, il valore degli uomini dell’Arma
            non avevano esitato ad insorgere contro gli italiani, ac-  e delle Fiamme Gialle che così generosamente avevano
            canendosi  sui  corpi  dei  poveri  che  così  eroicamente  difeso, oltre all’onore d’Italia anche decine di inermi
            avevano difeso Les  Addas e Casello Zalalakà.           cittadini,  sia  italiani  che  abissini,  diretti  ad  Addis
            Si trattò – e questo va certamente ribadito, per verità  Abeba, non fu da meno, anche se la stampa dell’epoca,
            storica – di un vero e proprio “Crimine di Guerra”, a   eccetto ovviamente quella interna (“Il Carabiniere” e
            prescindere dalla volontà o meno di fare giustizia, e di  “Il Finanziere”), non gli avrebbe reso meritata giustizia.
            questo i libri sulla “Campagna d’Etiopia” e sul “Gover-                                     Gerardo Severino



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VIII  37
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