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CRONACHE DI IERI
La scorta era formata
da tre militari
Il treno intorno alle ore 11:45 giunse alla stazione di dell’Arma dei
Cervara dove ad attenderlo c’era qualche cane che gi-
rovagava e qualche carro merci su un binario morto.
A breve distanza era presente un minuscolo casolare Carabinieri,
ed a duecento metri un casone destinato ad ammasso
per il grano. Tutto intorno una decina di trulli, posti provenienti dalla
quasi a caso per la campagna, immersi tra gli ulivi.
Intanto a Foggia le truppe tedesche di stanza nella Legione Territoriale
città, dopo aver sopraffatto le truppe italiane del
presidio, si erano date al saccheggio delle Banche
della città e poi per la campagna, fermando civili e Carabinieri Lazio:
militari per depredarli di armi e oggetti personali.
La situazione che si prospettava ed il pericolo di il Vicebrigadiere
perdere il prezioso carico indusse il funzionario Busatti
a rivolgersi al capo stazione, il quale escluse la possibilità
di occultare sul luogo i valori stessi. L’incapacità di Cosimo Leo
trovare una soluzione fece, per lunghi istanti, prendere
in considerazione l’ipotesi di distruggere le banconote e i Carabinieri
tramite il fuoco.
Ben presto però al timore dettato dalla vicina presenza
nazista si aggiunse quello del bombardamento alleato Nicola Tosto e
che venne effettuato sull’aeroporto di Foggia e Cervara,
proprio a breve distanza dalla stazione ferroviaria. Giuseppe Carone
L’azione aerea che si protrasse, con intervalli, per circa
due ore vide alcune bombe e spezzoni caddere in
prossimità del vagone che trasportava i valori.
Temendo per l’incolumità dei suoi collaboratori il Cervara erano sopraggiunti a piedi dei ferrovieri che
funzionario Busatti, dopo aver cercato di scrutare i avevano riferito al capo stazione che alcune pattuglie
pensieri dei suoi compagni di viaggio, invitò il dottor tedesche, presso il bivio dell’omonima stazione, erano
Pea e l’usciere Mozzini ad allontanarsi dallo scom- intente a manomettere i bagagli dei civili e dei militari.
partimento ove era presente il denaro, mantenendosi La situazione venutasi a creare unita all’impossibilità
però ad una distanza tale da poter osservare il carico di poter ripiegare su Benevento, già occupata dai te-
valori e quindi poter prontamente intervenire in aiuto. deschi, portò Busatti a decidere per l’occultamento
I due però, non gradendo l’invito, gli risposero: “la del carico. I valori vennero così spostati dallo scom-
preghiamo di desistere da tale ordine, desideriamo condi- partimento normale della 2^ classe al carro postale,
videre con voi due gli stessi rischi”. all’interno delle casse di lievito di birra e dei pacchi di
Fortunatamente il convoglio ferroviario non venne giornali. Poi per sviare l’attenzione delle truppe
colpito da nessun ordigno aereo, ma scampato il tedesche, che avrebbero trovato al bivio di Cervara,
pericolo del bombardamento era imminente un'altra vennero fatte lasciare aperte le porte del carro postale,
pericolosa situazione. Presso la stazione ferroviaria di mentre uno dei carabinieri in uniforme, disarmato,
40 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VIII