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PAGINE DI STORIA














                                                      di GERARDO SEVERINO











                       La breve storia della strenua difesa



             del casello ferroviario di Zalalakà in Africa



                    Orientale Italiana il 6 e 7 luglio 1936



                ad opera dei Carabinieri e dei Finanzieri












                        ra il 3 ottobre del 1935 e il 9 maggio del  subite  dal  nostro  Paese  in  terra  d’Africa.  Ad  esso
                        1936,  l’Italia  fascista  fu  impegnata  nel-  avrebbero preso parte tutte le componenti militari ita-
                        l’ennesima guerra coloniale: un conflitto,
                                                                    liane, ivi compresi i reparti mobilitati dei Carabinieri
            T che passerà alla storia col titolo di “Guerra         Reali e della Regia Guardia di Finanza, ai quali, in
            Italo-Etiopica”, fortemente voluto da Benito Mussolini,
                                                                    seguito, sarebbe spettata – assieme alla P.A.I. (Polizia
            nel tentativo di allargare ulteriormente l’espansionismo
                                                                    Africa Italiana) – la tutela dell’ordine e della sicurezza
                                                                    pubblica, ovvero gli altri compiti istituzionali propri
            italiano in Africa Orientale, proclamandovi così l’Im-
            pero, come avevano fatto gli Inglesi molti anni prima.
                                                                    di tali Istituzioni. Saranno, in verità, proprio loro, i
            Il conflitto, pretestuosamente  innescato a seguito di  carabinieri e i finanzieri a pagare lo scotto di quell’in-
            un incidente di confine verificatosi nel dicembre del
                                                                    sorgenza  Abissina  che  avrebbe  insanguinato  quelle
                                                                    terre già durante la stessa estate del 1936, allorquando
            1934  a  Ual  Ual,  tra  la  Somalia  italiana  e  l’Etiopia,
            non durerà molto, né tanto meno causerà perdite con-
                                                                    non pochi militari, così come le loro stesse caserme,
            siderevoli alle Forze Armate del Regno d’Italia, a dif-
            ferenza di quanto era accaduto, sul finire dell’Otto-   furono oggetto di assalti e “colpi di mano” da parte di
                                                                    agguerrite bande di ribelli abissini, come accadde an-
            cento, con la strage di Adua del 1° marzo 1896, tanto   che nelle località di Les Addas, Biscioftù, Moggio e
            per  ricordare  la  principale  tra  le  sconfitte  militari  Casello Zalalakà, oggetto di questo contributo.



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VIII  29
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