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PAGINE DI STORIA
IL GENERALE AZOLINO HAZON E IL COLONNELLO ULDERICO BARENGO
Giova ricordare, a tal proposito, che Azolino Hazon dei Carabinieri Reali salda al suo posto, sia come forza
era comandante generale dal febbraio precedente e dell’ordine a ordinamento militare, sia quale organo di
prima era stato comandante della 2a Divisione polizia militare, sia ancora come arma combattente.
CC.RR. Podgora di Roma. Proveniente dagli alpini Secondo uno studioso del livello di De Felice, fu il Ge-
nel 1914 lasciò la penna nera per indossare l’uniforme nerale Vittorio Ambrosio, Capo di Stato Maggiore
da Carabiniere, percorrendo una brillante carriera e dell’Esercito dal 20 gennaio 1942, poi Capo di Stato
alternando periodi di comando nell’organizzazione Maggiore Generale dal 2 febbraio 1943 a volere uomini
territoriale all’impiego in guerra. di sua fiducia nelle posizioni chiavi in una fase storica
Ulderico Barengo aveva anch’egli iniziato la carriera estremamente complessa.
militare nell’Esercito poco prima dello scoppio della Per questo motivo, dunque, con regio decreto legge 8
prima Guerra Mondiale. Transitò nell’Arma nel corso febbraio 1943, n. 38 fu introdotto il grado di generale
del 1917, raggiungendo il grado di colonnello. Profondo di corpo d’armata per l’Arma dei Carabinieri. Così fu
studioso soprattutto della storia dell’Arma di cui fu uno possibile consentire al Generale dei Carabinieri Azolino
dei più importanti autori, nell’ottobre 1940 fu nominato Hazon, per l’appunto, di essere promosso generale di
capo di stato maggiore del comando generale. In quel- corpo d’armata il 23 febbraio e di essere nominato Co-
l’incarico si affiancò ad Azolino Hazon con cui si costruì mandante Generale dell’Arma, in sostituzione del pa-
un tandem efficacissimo che riuscì a mantenere l’Arma rigrado Remo Gambelli che cessava dal servizio attivo.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 4 ANNO VIII 19