Page 24 - Notiziario Storico 2023-1
P. 24

PAGINE DI STORIA













               alla Magliana, venni a sapere che la Compagnia co-   Dove foste condotti in seguito?
               mandata dal Capitano De Tommaso era di stanza        All’imbrunire fummo fatti salire su autocarri e fummo
               nella mia stessa caserma. Nulla posso dire dei com-  condotti alla stazione ferroviaria Ostiense. Qui ci ca-
               ponenti del reparto, cioè se erano allievi o promossi  ricarono su carri bestiame. Su ogni carro eravamo circa
               Carabinieri. Mi fu indicato da alcuni colleghi che in  in quaranta; ricordo che le disposizioni sulla riparti-
               caserma c’era un autocarro militare, in sosta nel cor-  zione nei vagoni furono fissate in “cavalli otto, uomini
               tile,  macchiato  del  sangue  appartenuto  a  militari  quaranta”. Ben presto il convoglio si mosse verso nord
               della stessa Compagnia. Seppi poi che la Compagnia   senza che nessuno di noi fosse messo al corrente della
               era stata inviata nel quartiere della Magliana per   destinazione. Alcuni pensarono di fuggire ma furono
               dare manforte ai Granatieri di Sardegna impegnati    dissuasi dai colleghi più anziani anche perché il vagone
               contro i Tedeschi nella difesa di Roma. In seguito,  era chiuso dall’esterno e le probabilità di fuga erano
               alla fine della guerra, venni a sapere che De Tommaso  veramente esigue. Il mattino seguente, il treno si fermò
               fu  insignito  della  medaglia  d’oro  al  valor  militare  nei pressi di Bologna affinché potessimo espletare al-
               alla memoria.                                        meno i bisogni fisiologici, guardati a vista dai tedeschi.
                                                                    Fu in quella circostanza che per la prima volta ve-
               Veniamo alla giornata del 7 ottobre 1943.            demmo i soldati tedeschi armati di armi lunghe e dun-
               Cosa accadde? Come avvenne il disarmo dei carabi-    que prendemmo piena coscienza della nostra condizione
               nieri? Con quali modalità?                           di prigionieri di guerra. Il convoglio riprese il viaggio
               La mattina di quel 7 ottobre, noi Carabinieri a cavallo  e in serata si fermò in una sperduta località austriaca
               del 1° Squadrone, anziché recarci alle scuderie, come  chiamata Priel.
               di consueto, in divisa da lavoro, fummo dirottati al-
               l’interno del maneggio coperto. Lì ci radunarono in  Giunti in Austria cosa accadde?
               alcune centinaia; ci venne comunicato, da Superiori  Passammo la notte sotto un tendone senza mangiare
               che si ritrovarono nella nostra stessa situazione, che  né bere (era il secondo giorno di digiuno!), patendo
               dovevamo considerarci prigionieri di guerra del Co-  molto freddo. La mattina del 9 ottobre fummo fatti
               mando tedesco e che non vi era possibilità di fuga perché  salire su degli autocarri senza sapere dove saremmo
               la caserma era circondata da carri armati. Noi, tutta-  stati condotti. Nel primo pomeriggio, dopo un viaggio
               via, non vedemmo alcun militare tedesco. Ci fu impe-  di  circa  otto  ore,  raggiungemmo  il  Lager  XVIII  A,
               dito di andare nelle camerate per cambiare l’uniforme  nelle campagne di Trofaiach, nella provincia di Graz.
               o per prelevare effetti personali; pertanto, restammo  A  questo  punto  mi  assalì  una  grande  tristezza,  so-
               nel maneggio tutta la giornata senza bere né mangiare.  prattutto a causa della lontananza dalla mia famiglia
               Ci fu detto che anche tutti gli allievi presenti, circa  e dell’incertezza del nostro futuro. Ero un ragazzo di
               duemilacinquecento, erano prigionieri e trattenuti in  appena diciannove anni, disorientato, solo, senza forze
               caserma. Nel corso della giornata, nel maneggio arri-  e affamato. Giunti al campo nel pomeriggio del 9 ot-
               varono alla spicciolata altri Carabinieri effettivi, ri-  tobre, ci venne assegnato un posto letto in una baracca
               tengo provenienti da altre caserme della città. Tra di  di legno adibita a camerata; i letti erano a castello e a
               loro, ricordo anche alcuni corazzieri. Ribadisco che non  me toccò quello superiore. A ogni prigioniero vennero
               incrociammo mai alcun soldato tedesco.               dati un materasso, una coperta e un cuscino, ma senza







            24 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VIII
   19   20   21   22   23   24   25   26   27   28   29