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PAGINE DI STORIA













               pressi dell’infermeria; ricevetti l’ordine, assieme ad altri  tro gli Anglo-Americani precisò che la guerra non era
               colleghi, di svolgere la sorveglianza armata all’interno  conclusa ma continuava contro i Tedeschi ex-alleati.
               della caserma. Ciò per il timore che i fascisti potessero  Ma i Tedeschi poco dopo occuparono Roma. Da quel
               compiere qualche azione per liberare il duce. Il turno  momento, noi Carabinieri passammo sotto il controllo
               di guardia durò tutta la notte e tutti noi sentimmo  della P.A.I.: la Polizia dell’Africa Italiana, ma non
               una grande responsabilità; era la prima volta che im-  abbandonammo la caserma; rimanemmo al nostro po-
               bracciavo un’arma lunga per un servizio di difesa così  sto perché volontari e di carriera. La successiva noti-
               particolare e, pertanto, tra noi giovani Carabinieri  zia, appresa via radio in tarda serata, della fuga del
               serpeggiò una grande tensione. Il giorno seguente l’or-  re  e  del  primo  ministro  aumentò  lo  scompiglio  e  lo
               dine fu revocato. A quanto mi risulta, dalle scarse no-  sbandamento, tanto che i militari delle caserme del-
               tizie che circolarono tra noi, Mussolini restò in caserma  l’Aeronautica, di Fanteria e, in particolare, dei Gra-
               due giorni e successivamente venne trasferito altrove.   natieri di Sardegna, limitrofe a viale Giulio Cesare
                                                                    e a via delle Milizie, presi dallo sgomento per la no-
               Ha conosciuto il colonnello Dino Tabellini che coman-  tizia,  ma  soprattutto  allo  sbando  per  l’assenza  dei
               dava la Legione Allievi?                             Superiori e di ordini, abbandonarono le caserme por-
               All’epoca, durante il mio servizio a Roma da giovane  tando via vettovaglie e suppellettili. Nei giorni se-
               Carabiniere non sapevo che il comandante della Legione  guenti rimanemmo ad eseguire le stesse mansioni, tra
               fosse il colonnello Tabellini. Durante il bombardamento  accudimento dei cavalli e servizio di ordine pubblico
               di Roma del 19 luglio 1943 morì il Comandante Ge-    nella  Capitale  piombata  nell’anarchia.  Si  poteva
               nerale Azolino Hazon e seppi, erroneamente, che il Co-  uscire dalla caserma soltanto in divisa e con al braccio
               lonnello Tabellini rimase anch’egli vittima del bom-  una fascia dai colori rosso-giallo con la scritta “Roma
               bardamento assieme al Generale Hazon. Invece, con    Città Aperta”.
               quest’ultimo morì il Colonnello Ulderico Barengo, suo
               Capo di Stato Maggiore. E quindi, alla morte di Ba-  Cosa accadde dopo l’8 settembre? Che disposizioni
               rengo il Colonnello Tabellini assunse l’incarico di Capo  vennero impartite?
               di Stato Maggiore dell’Arma. Ricordo con grande chia-  Nei giorni successivi all’8 settembre la vita in caserma
               rezza e commozione il funerale dei due alti Ufficiali,  non cambiò. Noi, come truppa, continuammo ad ese-
               Hazon e Barengo; noi Carabinieri a cavallo seguimmo  guire  i  nostri  compiti  e  le  nostre  mansioni;  non
               i feretri posizionati su affusti di cannone.         avemmo  modo  di  comprendere  il  sopraggiungere  di
                                                                    eventuali cambiamenti provenienti dal Comando Ge-
               Dove si trovava e cosa accadde l’8 settembre 1943?   nerale. Seppi solo che era stato nominato un nuovo
               La mattina dell’8 settembre mi trovavo assieme ad    Comandante, il Generale di Brigata Cosimo (Casi-
               altri colleghi in caserma per i normali e quotidiani  miro – NdA) Delfini.
               servizi di istituto. Nel tardo pomeriggio, la comuni-
               cazione via radio della notizia dell’armistizio fu dif-  Ha avuto modo di conoscere il Capitano Orlando de
               fusa tramite gli altoparlanti presenti nel cortile della  Tommaso?
               caserma. Pietro Badoglio, nuovo capo del Governo,    Non  ebbi  occasione  di  conoscerlo.  Solamente  la  sera
               nel comunicare l’armistizio e la fine delle ostilità con-  del  9  settembre,  quando  appresi  dei  combattimenti







                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VIII  23
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