Page 21 - Notiziario Storico 2023-1
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PAGINE DI STORIA






                “Ponte Milvio” ove si troverà una autocolonna di 30  di 19 anni, in servizio presso il 1° Squadrone carabinieri
                autocarri tedeschi. Con tali mezzi e sotto le direttive  a cavallo che addestrava gli allievi carabinieri all’epoca
                e responsabilità di ufficiali della PAI stessa i 10 uffi-  definiti “a cavallo” (distinti da quelli “a piedi”). Patì la
                ciali in parola dovranno eseguire il rilievo presso le  deportazione assieme a molti suoi commilitoni sorpresi
                stazioni dell’arma della Città aperta di Roma di tutti  dall’ordine proditorio di Graziani e dalle disposizioni
                i militari ivi tempestivamente raccolti a cura dei co-  successive del Generale Delfini.
                mandanti  di  gruppo  interessati,  per  accompagnarli  Classe 1924, abruzzese, originario di Colonnella, un
                nelle  seguenti  caserme  più  prossime:  Podgora,  Pa-  paesino in provincia di Teramo, compirà 99 anni il pros-
                strengo, Lamarmora, Vittorio Emanuele (Allievi) e   simo 6 marzo. È un signore gentile e garbato, dal tratto
                Giacomo Acqua (Lazio);                              elegante che, nonostante i tanti anni trascorsi dal con-
                3) Questi ultimi militari così raccolti – che recheranno  gedo, nel suo modo di porsi e di relazionarsi esterna an-
                seco lo zaino o valigia con gli indumenti personali sa-  cora un’impronta e uno stile militare che non l’hanno
                ranno anchessi disarmati e presi in forza dai comandi  mai abbandonato. Il suo spirito è tuttora vivace, il pen-
                delle Caserme presso le quali saranno accompagnati;  siero sempre desto e acuto, lo sguardo vispo, la sua capa-
                4) […]                                              cità di ascoltare è ancora integra, la sua loquacità è sor-
                5) Le autorità tedesche sulla base degli uomini disarmati  prendentemente indomabile. Insomma, un uomo e un
                invieranno direttamente i viveri nel quantitativo ne-  Carabiniere con la memoria ancora vivida e brillante.
                cessario per la giornata;                           Quel 7 ottobre 1943, dunque, Abramo Rossi era lì, den-
                6) […] tutti – dicesi tutti – i servizi della Città aperta  tro al maneggio coperto della Legione Allievi carabinieri,
                di Roma dovranno essere soppressi nel corso della notte  nella caserma Vittorio Emanuele (poi intitolata al Ca-
                e non si dovrà in modo alcuno né dare il cambio, né ef-  pitano De Tommaso) intento a badare ai due cavalli che
                fettuare alcuna sostituzione. Di guisa che alle ore 8 del  gli erano stati affidati in cura. La sua è una testimonianza
                mattino nessun militare dell’Arma – compresi gli uffi-  lucida, autentica e dettagliata, ormai tra le pochissime
                ciali – di qualunque grado esso sia dovrà prestare ser-  sopravvissute ai nostri tempi.
                vizio in Roma. Il Comando Generale funzionerà come  Per noi che lo abbiamo incontrato è un onore ed un’oc-
                al consueto. I militari del detto Comando saranno però  casione senza prezzo poter assistere alla narrazione di
                anchessi disarmati a cura della legione competente;  quanto accadde il giorno del disarmo dei Carabinieri e
                7) […]                                              della loro deportazione nei campi di lavoro in Germania
                8) […]                                              e Austria. E, se è vero che  la deportazione dei Carabi-
                9) Si precisa che all’esterno delle caserme ove saranno  nieri avvenne il 7 ottobre in ragione di un piano ben più
                raccolti i nostri militari e di fronte alle singole uscite  studiato e articolato dai tedeschi i quali, una volta neu-
                saranno posti alle ore 8,15 di guardia, a cura delle au-  tralizzata l’Arma, tradizionalmente vicina e solidale alla
                torità germaniche, speciali reparti di paracadutisti te-  gente e fedele al re, avrebbero potuto in modo  indistur-
                deschi i quali hanno l’ordine di far fuoco contro chiunque  bato procedere la settimana seguente al rastrellamento
                tentasse di evadere. A tutte le porte di uscita di ciascuna  e alla deportazione ad Auschwitz degli ebrei del ghetto
                caserma (da tenersi chiusa) ed all’interno saranno co-  di Roma, il fatto che il nostro protagonista si chiami
                mandati a turno ufficiali di guardia coadiuvati da  Abramo, malgrado la sua non appartenenza al mondo
                adeguato numero di sottufficiali. Al senso di responsa-  ebraico, rende questa storia ancor più suggestiva, ancor
                bilità e di dignità militare e di ciascuno comandante e  più genuinamente in grado di evocare quell’affinità e
                degli ufficiali tutti raccomando l’esecuzione rigorosa  quella comunione di sentimenti tra l’Arma e la comunità
                degli ordini così impartiti.                        ebraica che nel tempo si sono cementate in un legame
            Testimone di quei drammatici momenti è Abramo Rossi     profondo nato dalla sorte patita da quei Reali Carabinieri
            che quel 7 ottobre 1943 c’era davvero. Si trovava presso  e da quella, certamente più terrificante, che pochi giorni
            la Legione Allievi di Roma, giovanissimo Carabiniere    dopo colse gli ebrei romani.



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VIII  21
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