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PAGINE DI STORIA
“Ponte Milvio” ove si troverà una autocolonna di 30 di 19 anni, in servizio presso il 1° Squadrone carabinieri
autocarri tedeschi. Con tali mezzi e sotto le direttive a cavallo che addestrava gli allievi carabinieri all’epoca
e responsabilità di ufficiali della PAI stessa i 10 uffi- definiti “a cavallo” (distinti da quelli “a piedi”). Patì la
ciali in parola dovranno eseguire il rilievo presso le deportazione assieme a molti suoi commilitoni sorpresi
stazioni dell’arma della Città aperta di Roma di tutti dall’ordine proditorio di Graziani e dalle disposizioni
i militari ivi tempestivamente raccolti a cura dei co- successive del Generale Delfini.
mandanti di gruppo interessati, per accompagnarli Classe 1924, abruzzese, originario di Colonnella, un
nelle seguenti caserme più prossime: Podgora, Pa- paesino in provincia di Teramo, compirà 99 anni il pros-
strengo, Lamarmora, Vittorio Emanuele (Allievi) e simo 6 marzo. È un signore gentile e garbato, dal tratto
Giacomo Acqua (Lazio); elegante che, nonostante i tanti anni trascorsi dal con-
3) Questi ultimi militari così raccolti – che recheranno gedo, nel suo modo di porsi e di relazionarsi esterna an-
seco lo zaino o valigia con gli indumenti personali sa- cora un’impronta e uno stile militare che non l’hanno
ranno anchessi disarmati e presi in forza dai comandi mai abbandonato. Il suo spirito è tuttora vivace, il pen-
delle Caserme presso le quali saranno accompagnati; siero sempre desto e acuto, lo sguardo vispo, la sua capa-
4) […] cità di ascoltare è ancora integra, la sua loquacità è sor-
5) Le autorità tedesche sulla base degli uomini disarmati prendentemente indomabile. Insomma, un uomo e un
invieranno direttamente i viveri nel quantitativo ne- Carabiniere con la memoria ancora vivida e brillante.
cessario per la giornata; Quel 7 ottobre 1943, dunque, Abramo Rossi era lì, den-
6) […] tutti – dicesi tutti – i servizi della Città aperta tro al maneggio coperto della Legione Allievi carabinieri,
di Roma dovranno essere soppressi nel corso della notte nella caserma Vittorio Emanuele (poi intitolata al Ca-
e non si dovrà in modo alcuno né dare il cambio, né ef- pitano De Tommaso) intento a badare ai due cavalli che
fettuare alcuna sostituzione. Di guisa che alle ore 8 del gli erano stati affidati in cura. La sua è una testimonianza
mattino nessun militare dell’Arma – compresi gli uffi- lucida, autentica e dettagliata, ormai tra le pochissime
ciali – di qualunque grado esso sia dovrà prestare ser- sopravvissute ai nostri tempi.
vizio in Roma. Il Comando Generale funzionerà come Per noi che lo abbiamo incontrato è un onore ed un’oc-
al consueto. I militari del detto Comando saranno però casione senza prezzo poter assistere alla narrazione di
anchessi disarmati a cura della legione competente; quanto accadde il giorno del disarmo dei Carabinieri e
7) […] della loro deportazione nei campi di lavoro in Germania
8) […] e Austria. E, se è vero che la deportazione dei Carabi-
9) Si precisa che all’esterno delle caserme ove saranno nieri avvenne il 7 ottobre in ragione di un piano ben più
raccolti i nostri militari e di fronte alle singole uscite studiato e articolato dai tedeschi i quali, una volta neu-
saranno posti alle ore 8,15 di guardia, a cura delle au- tralizzata l’Arma, tradizionalmente vicina e solidale alla
torità germaniche, speciali reparti di paracadutisti te- gente e fedele al re, avrebbero potuto in modo indistur-
deschi i quali hanno l’ordine di far fuoco contro chiunque bato procedere la settimana seguente al rastrellamento
tentasse di evadere. A tutte le porte di uscita di ciascuna e alla deportazione ad Auschwitz degli ebrei del ghetto
caserma (da tenersi chiusa) ed all’interno saranno co- di Roma, il fatto che il nostro protagonista si chiami
mandati a turno ufficiali di guardia coadiuvati da Abramo, malgrado la sua non appartenenza al mondo
adeguato numero di sottufficiali. Al senso di responsa- ebraico, rende questa storia ancor più suggestiva, ancor
bilità e di dignità militare e di ciascuno comandante e più genuinamente in grado di evocare quell’affinità e
degli ufficiali tutti raccomando l’esecuzione rigorosa quella comunione di sentimenti tra l’Arma e la comunità
degli ordini così impartiti. ebraica che nel tempo si sono cementate in un legame
Testimone di quei drammatici momenti è Abramo Rossi profondo nato dalla sorte patita da quei Reali Carabinieri
che quel 7 ottobre 1943 c’era davvero. Si trovava presso e da quella, certamente più terrificante, che pochi giorni
la Legione Allievi di Roma, giovanissimo Carabiniere dopo colse gli ebrei romani.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VIII 21