Page 29 - Notiziario Storico 2023-1
P. 29

PAGINE DI STORIA






            Oggi Abramo Rossi, Sottotenente a titolo ono-
            rifico dell’Arma dei Carabinieri, vive a Pescara
            con  l’amata  moglie  Pia  con  cui  ha  recente-
            mente festeggiato i 60 anni di matrimonio; ha
            tre figli: Franca, dirigente scolastica, Gabriella,
            architetto, Attilio, ingegnere, e ha un nipote
            di 12 anni, Paolo. Si dedica instancabilmente
            alla divulgazione della sua esperienza: gira per
            le scuole di ogni ordine e grado ove con pas-
            sione e sentimento porta la sua testimonianza;
            la sua storia è stata ripresa da molti organi di
            informazione (è stato intervistato anche dalla
            RAI) e tiene conferenze anche nella Capitale;
            quando può partecipa ad eventi che ricordano
            quel drammatico periodo storico e, soprattutto,
            che rievocano le esperienze dei militari italiani
            internati, che celebrano l’olocausto ebraico e
            tutto ciò che ha riguardato la nefasta opera
            del nazifascismo.
            Il 13 settembre 1979 ha ricevuto dal Ministero
            della Difesa l’attestato di “volontario della li-
            bertà”  per  essere  stato  “deportato nei lager e
            avendo rifiutato la liberazione per non servire
            l’invasore tedesco e la repubblica sociale durante
            la resistenza”.
            Il 27 gennaio 2010, in occasione della Giornata
            della Memoria, ha ricevuto al Quirinale diret-
            tamente dal Presidente della Repubblica Gior-
            gio Napolitano, la medaglia d’Onore in quanto
            “catturato, deportato ed internato nei lager nazisti,
            nel periodo 1943-45”.
            Ancora non è chiaro quanti furono i Carabi-                        ATTESTATO DI “VOLONTARIO DELLA LIBERTÀ”
            nieri deportati in Germania, in Austria e in
            altre  nazioni.  Il  Generale  Caruso  parlerà  di
            2.000 deportati; le fonti tedesche di 2.500; i
            resoconti giunti all’epoca al Generale Delfini
            riportarono il numero di 28 Ufficiali, 342 Sottufficiali,   dell’Arma dei Carabinieri dell’Italia Liberata, Generale
            561 Carabinieri e 650 allievi carabinieri, per un totale  Pièche,  lanciò  da  radio  Bari  un  messaggio  potente,
            di circa 1.500 uomini. Ma ogni stima presenta, come     fermo e deciso, volto a sconfessare l’idea di una smobi-
            detto,  il  carattere  dell’incertezza  e  della  ufficiosità.  litazione dell’Arma. Con questo proclama, dunque, Piè-
            Abramo Rossi non ebbe modo di ascoltare la voce del     che volle rivolgersi a tutti i Carabinieri sparsi e ancora
            Tenente Colonnello Marco Bianco, sfuggito alla de-      operanti nell’Italia occupata dai nazifascisti, incitandoli
            portazione, che nel novembre 1943, raggiunto il Go-     alla resistenza e recando loro il suo appassionato auspicio
            verno  d’Italia  del  sud,  su  mandato  del  Comandante  dell’anelata liberazione.



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VIII  29
   24   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34