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CRONACHE DI IERI
LA SQUADRA SPECIALE
Le nefandezze commesse dal “Gobbo” e dalla sua banda
riempirono pagine e pagine di relazioni redatte dai co-
mandi territoriali della Capitale. Di conseguenza fu
istituita presso il comando del Gruppo di Roma una
squadra investigativa speciale. Il comando fu affidato
al Maresciallo Celestino Tozzi, un sottufficiale già di-
stintosi nelle bande del Generale Caruso durante la
lotta contro i tedeschi. Il Tozzi, diretto dal Comandante
del Gruppo, Colonnello Petroselli, iniziò a disporre,
nell’autunno del 1944, una serie di accertamenti rivolti
ad individuare quali delitti fossero stati commessi ef-
fettivamente dal “Gobbo” e quali dai suoi compari.
Attivò, inoltre, tutta una serie di attività e servizi (ap-
postamenti, pedinamenti, acquisizione di notizie con-
fidenziali), volte ad identificare i componenti della
banda. Oltre all’impiego dei propri uomini, il Tozzi si
avvalse dell’attività dei comandi territoriali della Capitale. IL MARESCIALLO CELESTINO TOZZI
In poche settimane egli riuscì a stilare un quadro com- COMANDANTE DELLA SQUADRA INVESTIGATIVA SPECIALE
pleto del modus operandi dell’Albano e della sua banda:
GIUSEPPE ALBANO
“IL GOBBO DEL QUARTICCIOLO” colpi a sorpresa contro le bande criminali rivali ma
anche a danno di ignari cittadini per poi dileguarsi
senza lasciare tracce che comprovassero le proprie re-
sponsabilità. L’occasione propizia per assicurare il
“Gobbo” e i suoi uomini definitivamente alla giustizia si
presentò la notte del 9 gennaio 1945. Quella notte,
alcuni individui, poi identificati negli uomini della
banda, s’introdussero in un cortile adiacente un’abitazione
privata per perpetrare il furto di un autocarro. Dopo
aver commesso il reato, il manipolo di ladri ritornò al-
l’interno del cortile per impossessarsi di un secondo
camion di cilindrata e di volume più grande del primo.
Il proprietario del mezzo, svegliato dagli insoliti rumori,
avvertì immediatamente i carabinieri. Sul posto inter-
vennero i Carabinieri Amedeo Neidda e Alessandro
Eusepi. I due militari, insieme al proprietario e alcuni
dipendenti di quest’ultimo, si misero sulle tracce dei
ladri. A bordo di un motocarro si diressero verso il
vicino Quarticciolo. Giunti in prossimità delle prime
case della borgata, i due militari furono attratti dalla
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