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PAGINE DI STORIA
DUE MILITARI DEL PLOTONE ERITREO DELLO SQUADRONE GUARDIE VICEREALI DI ETIOPIA
LE GUARDIE VICEREALI
domanda, ma dovevano essere in servizio permanente Con l’avvento dell’Impero, nel 1936 fu costituito uno
effettivo. S’era esaurita l’esigenza di sistemare l’ecce- Squadrone Guardie Vicereali di zaptiè, diviso in plotoni.
denza di personale della categoria di complemento pro- Quello eritreo aveva pantalone blu-turchino con filet-
dotta dalla Grande Guerra, mentre c’era da far posto ad tatura rossa, largo alle cosce e stretto dal ginocchio alla
iscritti al Partito Fascista, e furono previsti posti d’im- caviglia. Su questo si indossava la giubba corta con pa-
piego per la Milizia. Anche i sottufficiali dovevano pro- ramani a punta rossi e colletto chiuso, e la fascia addo-
venire – a domanda – dal Regio Esercito. Nel 1936 minale rossa. Alamari senza stelletta ornavano il colletto
furono introdotti i gradi di Buluk-basci Capo e Scium- e ciascun paramani. In capo il turbante bianco con il tas-
basci Capo, riconoscibili per una sottile “V” rovesciata sello rosso per granata e gradi. Poteva essere utilizzato
dorata al di sopra di quelle rosse al braccio. Per le inse- un corto mantello nero, con fodera e bordo rosso largo
gne da copricapo la “V” rovesciata sormontava le stel- quattro centimetri, di foggia scioana. Il plotone somalo
lette. In seguito, poco prima dello scoppio della 2a aveva una tenuta ispirata all’uniforme dei dubat. Stesso
Guerra Mondiale, gli àscari eritrei dovettero sostituire turbante degli eritrei con fascia pendente a destra.
il tarbusch con la bustina, e sembra non siano stati sod- Gonna lunga alla caviglia e futa (telo bianco a tracolla
disfatti di ciò, peraltro la modifica non interessò gli zap- dalla spalla destra al fianco sinistro) erano bianchi, ma-
tiè, a conferma del loro status privilegiato. glia nera a maniche lunghe e collo a giro.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO VII 33