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CRONACHE DI IERI


















                                                      di SIMONA GIARRUSSO























            13  gennaio  1944,  venerdì.  E’  sera  ormai.  Via  XX  di legalità. Far risaltare come le forze armate, e i Cara-
            settembre,  nel  cuore  di  Genova,  è  un  formicaio  di  binieri in particolare, siano dalla parte nazifascista nella
            gente  che  si  muove  convulsamente.  Sembra  che  sia  lotta al movimento partigiano. L’ufficiale, però, non ci
            stato appena commesso un omicidio. Nessuno ha visto,    sta; si rende irreperibile e viene sostituito dal console
            nessuno sa o, forse, non vuol sapere. Ma sotto sotto si  della milizia Salvatore Grimaldi, comandante della 36^
            vocifera che un soldato tedesco sia morto attinto dai   Legione della Guardia Nazionale Repubblicana.
            colpi di pistola di due giovani “gappisti”. I responsabili  Il processo farsa si svolge nel Forte di San Giuliano,
            sarebbero poi svaniti nel nulla, inghiottiti dal dedalo di  antica costruzione sabauda che sorge, quasi a picco sul
            vicoli della città vecchia.                             mare, nel quartiere residenziale di Albaro, e che oggi è
            Immediata quanto feroce arriva la rappresaglia tedesca:  la suggestiva sede del Comando Provinciale dei Cara-
            otto  antifascisti,  detenuti  nelle  carceri  di  Marassi,  binieri della città “Superba”.
            saranno  fucilati.  Ecco  i  “traditori”:  Dino  Bellucci,  Con il pretesto di dover svolgere un servizio di Ordine
            docente al Convitto Nazionale, Giovanni Bertora, ti-    Pubblico,  il  Console  Grimaldi  richiede  in  Questura
            pografo,  Giovanni  Ciacalone,  straccivendolo,  Romeo  venti Carabinieri al comando del Tenente di Comple-
            Guglielmetti, tranviere, Amedeo Lattanzi, giornalaio,   mento Giuseppe Avezzano Comes.
            Luigi Marsano, saldatore elettrico, Guido Mirolli, oste  L’ufficiale, originario di Monopoli, classe 1915, alla
            e Giovanni Veronello, operaio.                          data dell’8 settembre comandava un reparto di Cara-
            La  presidenza  del  Tribunale  Straordinario  Militare,  binieri  addetto  a  una  grande  unità  operativa  nei
            convocato ad hoc dal Prefetto di Genova Carlo Emanuele  Balcani. Sfuggito più volte alla cattura da parte delle
            Basile,  viene  affidata  al  Colonnello  dei  Carabinieri  truppe  tedesche,  dopo  un  viaggio  avventuroso  per
            Alfredo  Alois,  Comandante  della  Legione.  Quale     mare e per terra, nel mese di dicembre aveva raggiunto
            miglior propaganda? Coinvolgere l’Arma per imprimere    la Legione di Genova, dalla quale dipendeva prima di
            ai tristi avvenimenti che stanno per compiersi un’aura  essere mobilitato. Era stato così assegnato al comando



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