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Lo zaptiè a piedi



                      che utilizzava                                ai coloniali competevano L. 2 per giorno di marcia,


                   un quadrupede                                    per  un  massimo  di  L.  50.  Si  trattava  di  famiglia
                                                                    allargata, diremmo oggi: comprendeva le mogli re-

             dell’amministrazione                                   golari, i figli avuti da queste e altri consanguinei
                                                                    inabili al lavoro, certificati dalle autorità religiose
                                                                    locali e dai comandanti.
                       aveva diritto                                In più settori lo zaptiè dell’Arma riceveva un tratta-
                                                                    mento privilegiato rispetto all’àscari. Le prime due
                ad un soprassoldo                                   rafferme annuali dell’àscari erano pagate con un pre-
                                                                    mio-base di L. 50, con la rafferma per 2 anni il pre-
                                                                    mio saliva a L. 125. Il biennio successivo comportava
             giornaliero di L. 1,50.                                premi rispettivamente di L. 75 o L. 175. Il premio-
                                                                    base era incrementato di 1/3 per il muntaz, del 50%
               Per quello a cavallo                                 per  il  buluk-basci,  e  raddoppiato  per  lo  sciumbasci.
                                                                    Dopo il 6° anno ogni rafferma annuale dava diritto
                                                                    ad un altro premio di qualche centinaio di lire. Agli
             erano previste L. 1,75                                 zaptiè per le varie rafferme, spettava una cifra doppia,

                                                                    evidente il prestigio conferito e l’interesse a gratifi-
                                                                    carne la fedeltà.
                                                                    In materia di licenze, mentre agli àscari solo nei primi
            stanziale, riceveva un soprassoldo giornaliero, per i 4  30 giorni di breve e ordinaria veniva mantenuta la
            gradi citati, pari a L. 1 - 1,20 - 2 e 3. All’arruolamento  paga intera, detraendo le indennità, lo zaptiè non su-
            competeva  a  tutti  un  premio  d’ingaggio di  L.  100.  biva decurtazioni. Inoltre lo zaptiè a piedi che utiliz-
            Era costume che la truppa indigena venisse seguita      zava un quadrupede dell’amministrazione aveva di-
            dalla  famiglia;  in  questo  caso  l’amministrazione   ritto ad un soprassoldo giornaliero di L. 1,50, a fronte
            militare forniva baracche o tende, o L. 15 mensili,     di quello di L. 0,10 versato all’indigeno delle altre
            e una piccola somma per il vitto. Recare al seguito     armi. Per quello a cavallo – dovendo provvedere alla
            la famiglia evitava le diserzioni e agevolava in al-    ferratura del quadrupede – erano previste L. 1,75.
            cuni casi l’impiego del reparto, consentendo lontani    Se lo zaptiè utilizzava cavallo o muletto di proprietà
            rischieramenti. Inoltre donne e bambini fornivano       –  che  doveva  provvedere  a  ferrare  –  percepiva  co-
            supporto per il trasporto di materiali, la confezione   munque un’indennità, la razione di foraggio e il rim-
            del vitto, le cure infermieristiche. Ne era stimolato   borso per la perdita di quadrupede e bardatura per
            lo spirito combattivo, in quanto ad un rovescio po-     motivi di servizio. Inoltre riceveva L. 2 giornaliere se
            tevano  conseguire  massacro  e  violenze  in  danno    impegnato  nel  pattugliamento  della  frontiera  con
            dei propri cari. Naturalmente era necessario valu-      l’Egitto, L. 1 su quella con la Tunisia, ritenuta evi-
            tare se disordine e maggiore vulnerabilità della co-    dentemente meno pericolosa in quanto il cuore della
            lonna appesantita dal campo famiglie fossero bilan-     ribellione era nell’area senussita di Giarabub, prossima
            ciati  adeguatamente  dai  vantaggi  psicologici  e     alla frontiera egiziana. Gli altri coloniali percepivano
            logistici. Se autorizzati a muovere con la famiglia,    allo stesso titolo il 50%.



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VII  57
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