Page 53 - Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri
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A PROPOSITO DI...





                     L’Arma costituì



                 un’organizzazione


                    territoriale, e già                             coloniali a prestare giuramento solenne al re d’Italia


                   nell’ottobre 1911                                alla  presenza  di  un  Imam.  Furono  utilizzati  quali
                                                                    istruttori anche zaptiè eritrei del plotone affluito per
                                                                    la specifica esigenza (vedi “I primi zaptiè eritrei in Li-
                 un capitano aveva                                  bia”, Notiziario Storico N. 1 Anno VII, pag. 42).
                                                                    Il Regolamento di Servizio dei CC.RR. in Libia sancì
               assunto il comando                                   una prima uniforme kaky degli zaptiè: una tenuta in
                                                                    tela e una in panno con pantaloni con taglio da cavalle-
                          delle locali                              rizzo, cappotto con cappuccio, fasce mollettiere. Stiva-
                                                                    letti di vacchetta mod. 911, scarpette in tela kaky da ri-
                                                                    poso,  gambali  in  cuoio.  Sul  capo  la  tachia,  più  bassa
                     gendarmeria e                                  dell’eritreo tarbusch, rossa, con fiocco azzurro e fregio
                                                                    dell’Arma. Si tentò di introdurre una grande tenuta con
                 polizia. Rilevatane                                giacca azzurra e pantaloni turchini, di cui non si hanno
                                                                    molte  notizie.  Il  25  novembre  1913  fu  sancito  l’uso
                                                                    della  fascia  ventrale  rossa  con  frange  alle  estremità,
                      l’inaffidabilità,                             come quella degli zaptiè di Eritrea e Somalia.
                                                                    In breve fu costituita la Divisione di Tripoli, su 4 com-
             contratti inizialmente                                 pagnie. Seguì un presidio analogo a Bengasi, con circa
                                                                    60 zaptiè, e un terzo a Misurata di 12 zaptiè, di cui 5
                                                                    a cavallo. Vennero forniti antiquati fucili Vetterli/Vitali
                  da 250 elementi                                   1870/87,  pistola  e  sciabola  da  carabinieri.  I  reparti

                                                                    furono riuniti il 27 maggio 1913 nella Legione CC.RR.
                    a 49, ne furono                                 per la Libia, e anche se la Scuola Zaptiè ufficialmente
                                                                    era autorizzata solo a Tripoli, motivi pratici fecero sì

                licenziati in seguito                               che rimanesse operativa anche quella di Bengasi.
                                                                    L’Arma inoltre fornì unità per il servizio di Polizia
                                                                    Militare presso le truppe destinate a quel teatro.
               altri e solo 28 di essi                              L’occupazione della regione fu relativamente agevole,
                                                                    i  problemi  sorsero  immediatamente  dopo  la  fine
              entrarono a far parte                                 delle ostilità, quando si dovette fronteggiare la guer-
                                                                    riglia, condotta soprattutto dalle tribù nomadi, so-
                                                                    stenuta  e  promossa  dai  turchi  e  –  con  lo  scoppio
                   del nuovo corpo                                  della Grande Guerra – dalla Germania. L’impegno
                                                                    europeo, oltretutto, costrinse all’anemizzazione delle

                         degli zaptiè                               difese della colonia, limitando il controllo a poche
                                                                    città costiere e, per muoversi dall’una all’altra, si fa-
                                                                    ceva ricorso alle navi.



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VII  53
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