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A PROPOSITO DI...
L’INIZIALE STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’ARMA IN BENGASI
IN UNA MAPPA RINVENUTA TRA I DOCUMENTI DI UNA SEZIONE MOBILITATA
assegnare solo sottufficiali e personale di truppa celibe
o vedovo senza prole, tratto anche dal congedo, a do-
manda. Evidente l’intendimento di ridurre le spese
per pensioni di reversibilità e indennizzi in un terri-
torio ove si moriva, nonché la consapevolezza che le
famiglie non potessero seguire i militari nei presidi
più disagevoli e non fosse opportuno che un carabi-
niere fosse distratto dai suoi compiti in colonia dalla
necessità di prestare le cure a un nucleo familiare. Il
limitato numero di ufficiali obbligava a fare un’ecce-
zione e potevano anche essere ammogliati, onde non
dover restringere la scelta eccessivamente. Ad essi era
destinata l’indennità in seguito definita di “carica spe-
ciale”. L’indennità giornaliera coloniale – da sommarsi
allo stipendio mensile – variava da carabiniere a ma-
resciallo maggiore, fra le L. 4 e le L. 5,70. Competeva
anche durante la licenza ordinaria se trascorsa in Italia,
per la quale il viaggio era gratuito e non computato
nei giorni spettanti. In caso di licenza straordinaria il
beneficio era condizionato al fatto che fosse dovuta a
malattia o infermità per causa di servizio. Al personale
dell’Arma e del Regio Corpo della Guardia di Finanza
continuavano ad essere versati i piccoli proventi per
contravvenzioni, guardie di sicurezza a privati, assi-
stenza a funzionari giudiziari etc., descritti nel Rego-
lamento Generale. Quando impegnato in perlustra-
zione lungo le frontiere con l’Egitto e la Tunisia il
IncentIvI ex-r.d. n. 900 del 1920
carabiniere godeva del soprassoldo giornaliero di servizio
Per un italiano il servizio in queste lande non era fa- di L. 3 (cumulabile con quello di residenza disagiata),
cile, anche per via del clima, e esponeva a concreti ri- il più elevato fra quelli previsti per il personale del
schi, per tale ragione venne incentivato con indennità Regio Esercito addetto a compiti delicati, rischiosi, o
appetibili e altri piccoli vantaggi, che furono l’alter- di specializzazione (telegrafisti, autisti, meccanici, in-
nativa all’emigrazione, e sorressero le finanze familiari fermieri etc.). Se in servizio isolato pernottava al di
di tanto personale in servizio. Gli interessati potevano fuori della giurisdizione della Stazione, spettavano L.
presentare domanda per essere trasferiti al R.C.T.C. 3 al sottufficiale e L. 2 al militare di truppa, oltre alle
della Tripolitania o della Cirenaica, e mentre per il Re- spese di viaggio e trasporto del bagaglio; tali cifre
gio Esercito l’obbligo di servizio era di 2 anni, i erano ridotte del 50% se non era necessario pernottare.
CC.RR. dovevano firmare per 3. Inoltre mentre dal Nel complesso non era da disprezzare poter aggiun-
grado di maresciallo in su venivano accettati gli am- gere come minimo L. 120 e il controvalore del vitto
mogliati, questo non valeva per l’Arma, che doveva al magro stipendio. Il premio-base di rafferma era
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VII 55