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PAGINE DI STORIA


               In tutto, tra i mesi di



              aprile e maggio 1944


               furono arrestate 70                                  L’attività che i CC.RR. svolsero nella metà del 1944


                                                                    in Calabria, e specialmente nelle province di Catanzaro
               persone accusate di                                  e Cosenza, fu un importante momento di polizia giu-
                                                                    diziaria ancora in costanza di conflitto. Il contrasto a
                 vari reati, fra i quali                            quello che, a tutti gli effetti per il Regno del Sud, era
                                                                    un  tentativo  eversivo,  fu  effettuato  con  prontezza  e
            quello di associazione                                  abnegazione,  con  risultati  concreti  raccolti  in  breve
                                                                    tempo. La disarticolazione dell’organizzazione opera-
                                                                    tiva volta a ricostituire il Partito Fascista, formata da
             sovversiva. Analoghe                                   centinaia  di  persone,  fu  immediata  e  totale  e,  tutto
                                                                    sommato, poi supportate anche dalle successive con-
               indagini, con decine                                 danne portate avanti nel corso del Processo agli 88.
                                                                    Appare opportuno utilizzare le frasi dell’epoca, tratte
                                                                    da un rapporto datato 21 ottobre 1944 ad opera del
                   di arresti, furono                               Maggiore Oreste Pecorella in servizio al SIM, intito-

                                                                    lato “Movimento fascista nell’Italia meridionale” per
                   effettuate anche                                 concludere e riassumere tutta l’attività:
                                                                    “L’Arma dei CC.RR. della Calabria nell’autunno e nella
                                                                    primavera scorsa, notò particolarmente in Sambiase ed in
                   dai Carabinieri di                               Nicastro un risveglio di attività fascista che si estrinsecò

                                                                    anche nell’esecuzione di atti di terrorismo e raccolta di
                Cosenza e Crotone                                   armi. Le indagini intraprese per stroncare tale attività si
                                                                    conclusero con i seguenti risultati: Compagnia di Catan-
                                                                    zaro: denunziati sedici persone di cui undici in stato di
                                                                    arresto; Compagnia di Cosenza: denunzia di 15 persone
                                                                                                   a
            sabotaggio compiuti rischiavano di essere deleteri per-  di cui 14 in stato di arresto. La 15 fu arrestata da alcuni
            ché eccessivamente prematuri. Le risultanze delle in-   elementi del nostro servizio a Bari, dove si era rifugiata
            dagini, che vennero peraltro anche inizialmente avo-    per sfuggire alle ricerche degli organi di polizia e per
            cate dall’intelligence alleata,  furono poi tutte restituite  tentare di superare le linee e raggiungere il territorio della
            all’autorità giudiziaria italiana, e nella fattispecie al  repubblica sociale; Compagnia di Nicastro: denunzia di
            Tribunale Militare Territoriale di Guerra della Cala-   175 persone di cui 20 arrestate e tradotte a Napoli; 4 rin-
            bria per il prosieguo dell’istruttoria e per lo svolgi-  chiuse nel centro di rieducazione di Catanzaro, 1 latitante
            mento del processo.  Gli imputati vennero trasferiti    ricercato e le altre detenute in altre carceri; Compagnia di
            nuovamente  a  Catanzaro  dove  il  15  febbraio  1945  Crotone: denunzia di 9 persone in stato di arresto. Come
            cominciò  il  dibattimento  in  aula  durato  fino  al  7  è emerso dalle indagini svolte dai comandi, pur tenendo
            aprile. Il processo, a Catanzaro ed in Calabria, è noto  debito conto delle ritrattazioni fatte da alcuni imputati,
            come “Il Processo degli 88”.Si concluse, diversi mesi   scopi precipui del movimento erano quelli di ricostituire il
            dopo, con numerose condanne e decine di anni di re-     Partito Fascista, a sfondo anticomunista, procurarsi armi,
            clusione. La nota “amnistia Togliatti” permise la libe-  munizioni e fondi per lo sviluppo dell’organizzazione”.
            razione di tutti i condannati.                                                          Ferdinando Angeletti



                                                                     NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 1 ANNO VII  19
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