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CRONACHE DI IERI
La foto di Arturo, in di- Direzione che gli aveva
visa, è presente nella inviato una dettagliata
tomba di famiglia. I relazione. Il Mare-
congiunti si augu- sciallo Mellea, ascol-
rano di conoscere il tando la risposta
luogo dove è stato dell’Arma lettagli
sepolto per portare da Rensi, ha ricor-
un fiore e racco- dato altri nomina-
gliersi in preghiera. tivi di commilitoni:
ARTURO GIANESI
E auspicano che si Teobaldo Vecchi,
possa anche collo- nato a Migliarino,
care una lapide, è un oggi Fiscaglia (Fe) il
segno di civiltà, di- 10 gennaio 1907, e
cono. Arturo Gianesi, Guido Maines, tren-
aveva fatto parte del 23° tino, prelevati dopo tre
Battaglione mobilitato, im- ore di segregazione a scuola.
piegato in Slovenia e in Dal- Anche loro sono scomparsi
mazia. Dall’elenco compilato nel nulla. Dai servizi demografici
dalla Direzione dei Beni Storici e dell’allora comune di Migliarino si
Documentali, risultano tra i caduti nella apprende che Vecchi è emigrato con tutta
piccola località dell’Istria altri cinque emiliano-roma- la famiglia nel comune di Formignana (Fe) il 29 dicem-
gnoli in servizio sia a Pedena che nella vicina Galli- bre 1912. Risulta disperso ed il presunto decesso a Pe-
gnana. Si tratta del Carabiniere Renzo De Biagi nato a dena (Istria) in data 11 giugno 1944 è stato trascritto
Ferrara, del Brigadiere Novello Ghedini nato a Medi- nei registri di morte del comune di Jolanda di Savoia
cina (Bo), dei Carabinieri Samuele Guaraldi nato a (Ferrara), comune di ultima residenza, con provvedi-
Busseto (Pr), Carlo Laffi nato a Vergato (Bo) e Teo- mento della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel
baldo Vecchi nato a Migliarino (Fe). Il Maresciallo 1994. Gli assalti alle Stazioni di Pedena e Gallignana
Mellea, successivamente contattato da Tullio Rensi, ni- erano stati preceduti da un violento attacco avvenuto il
pote di monsignor Pietro Rensi già parroco di Pedena 20 marzo 1944 sulla strada che da Pisino (oggi Pazin)
e come lui stabilitosi in provincia di Trento, ha confer- porta a Pedena. Quel giorno i partigiani avevano cattu-
mato la presenza in servizio a Pedena di Arturo Gianesi. rato 15 uomini dell’Arma, ma sono noti solo i nomi di
Il sottufficiale ha dichiarato che, dopo la resa dell’11 quattro: Dino Fattori, Samuele Guaraldi, Felice Scara-
giugno, tutti i carabinieri vennero portati nella locale mella e Renzo De Biagi. Le ricerche intraprese dal-
scuola elementare, divisi in gruppi in diverse aule, e in- l’Arma per conoscere i nomi degli altri 11 militari
terrogati uno a uno dai partigiani. Dalla scuola, dove hanno dato esito negativo. Samuele Guaraldi era nato
erano rimasti detenuti alcuni giorni, vennero fatti uscire a Busseto (Pr) il 15 dicembre 1922. E’ stato dichiarato
alla spicciolata; Gianesi faceva parte di uno di quei disperso con verbale di irreperibilità per fatti di guerra.
gruppetti di cui nessuno farà più ritorno. Tullio Rensi Apparteneva al Distretto militare di Piacenza e come
si era sempre impegnato nella ricerca di notizie e testi- Arturo Gianesi era effettivo al 23° Battaglione CC.RR.
monianze su quei tragici fatti e si era rivolto anche alla Successivamente è stato dichiarato perito in data 20
38 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO VI