Page 27 - HTML
P. 27

PAGINE DI STORIA

















                                                        di FLAVIO CARBONE






















                  uando si legge la storia dei Carabinieri ci si im-  iniziò in qualità di soldato volontario nel 1° reggimento
            Qbatte in atti di coraggio di semplici Carabinieri,     brigata Regina in data 15 luglio 1836. Tale indicazione
            in imprese ardite di sottufficiali o in azioni capaci di uf-  è estremamente importante. Per le famiglie benestanti
            ficiali. Molte volte la narrazione termina con il decesso  ma non ricche né nobili, si trattava della possibilità di
            del protagonista nel tentativo di riportare l’ordine per-  essere avviati alla carriera di spada nel Piemonte di metà
            turbato o di contrastare un crimine, spesso organizzato.  Ottocento. Infatti, queste famiglie potevano pagarsi un
            Talvolta il lettore può essere preso dalla curiosità e porsi  posto (in genere onorario) di soldato in un reggimento
            un interrogativo: ma i Carabinieri che non muoiono in   di fanteria o di cavalleria, acquistando a proprie spese
            combattimento o nel servizio d’istituto che vita fanno,  armamento e uniforme e sostenendo dei semplici esami
            che ruolo hanno nella società? Ecco dunque il bisogno   per il livello d’istruzione dei candidati atti al passaggio
            di far emergere qualche figura di militare (semplice ca-  di grado. Così lo ritroviamo sottocaporale il 1° marzo
            rabiniere, sottufficiale o ufficiale non importa) che abbia  1837, caporale il 1° gennaio 1838, sergente onorario il
            svolto un servizio onorevole in uniforme e abbia conti-  27 settembre 1839 e sottotenente provinciale il 21 ago-
            nuato a servire la res publica in altro modo. In questo  sto 1840. Morata aveva finalmente raggiunto le spalline
            senso si può ben presentare la figura di Alessandro Mo-  da ufficiale. Ma non bastava poiché essere sottotenente
            rata, ufficiale dei Carabinieri e, si potrebbe dire, servi-  provinciale equivaleva a una sorta di servizio di com-
            tore dello Stato.                                       plemento, a cui si prendeva parte solo in caso di neces-
            Alessandro Morata nacque a Castagnole delle Lanze,      sità e di mobilitazione. Evidentemente, egli non aveva
            in provincia di Asti, il 15 agosto 1817 da Giuseppe e da  interesse ad avere l’uniforme conservata nell’armadio,
            Adelaide Lazzari. Il padre, secondo le informazioni re-  pronta da mostrare in occasione di riviste e parate, ma
            perite è indicato genericamente come militare. Di certo  cercava un’esperienza di vita e di carriera piena. E, in ef-
            faceva parte, del piccolo nucleo di famiglie influenti del  fetti, l’anno dopo fu nominato sottotenente d’ordinanza
            centro tanto da essere presente nella congregazione lo-  (dunque effettivo) nel 10° reggimento Fanteria (per
            cale di carità (1834). La carriera militare di Alessandro  regie commissioni) il 24 agosto 1841. L’esperienza in



                                                                      NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VI  27
   22   23   24   25   26   27   28   29   30   31   32