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PAGINE DI STORIA
MAPPA DI OCCUPAZIONE DELLA JUGOSLAVIA (1944)
una guerriglia nazionalista e monarchica seguita di collaborazione con le truppe italiane, con la We-
quindi dalla crescente azione dei partigiani comunisti hrmacht e gli ustascia.
di Josip Broz Tito che avrebbero ben presto messo in Agli ordini del Maresciallo Maggiore Coglitore, che
notevole difficoltà le truppe occupanti dell’Asse. rimase a capo della 44a Sezione Mista Carabinieri
Gli scontri sul fronte jugoslavo possono essere de- fino agli ultimi mesi del 1942, non ci furono perdite
scritti come una lunga e lenta guerriglia di liberazione tra i carabinieri mobilitati, i quali contribuirono so-
combattuta prevalentemente dai partigiani jugoslavi prattutto ai rastrellamenti sul territorio in unione alle
repubblicani legati al Partito comunista contro le forze truppe di fanteria.
di occupazione dell’Asse, lo Stato Indipendente di Già dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale,
Croazia, e il Governo collaborazionista in Serbia. Al com’era avvenuto durante la Grande Guerra, anche le
contempo, le azioni in Jugoslavia si erano mutate acque del Mar Adriatico e in particolare di tutta l’area
anche in una guerra civile tra i partigiani comunisti e costiera jugoslava, furono teatro di azioni navali che
il movimento realista serbo dei cetnici (četnik): due coinvolsero da una parte le forze italo tedesche che
componenti queste della resistenza jugoslava che ini- cercavano di veicolare uomini e rifornimenti, dall’altra
zialmente cooperavano nella lotta contro le forze oc- la flotta britannica, che impediva che ciò avvenisse at-
cupanti, ma dal 1942 i cetnici adottarono una politica taccando anche i convogli mercantili.
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 3 ANNO VI 23