Page 18 - Notiziario Storico 2020-6
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PAGINE DI STORIA
taglia si spense e venne dato l’ordine di ritirata sulla si-
nistra Piave. Alle ore 12:00 del 21 giugno fu riconqui-
stata la cresta del Montello e a sera ritornava italiana
anche la vecchia prima linea; il 23 tutte le sacche di re-
sistenza avversaria nel paese di Nervesa erano state eli-
minate. Era stata spezzata la resistenza dell’esercito au-
striaco che non si riprenderà più. Oggi c’è chi sostiene
che l’Austria non sia stata vinta dall’Italia, ma che si sia
consumata da sé. Come se a tale processo non avesse
contribuito anche l’azione del Regio Esercito. Orbene,
l’Austria si era dissanguata contro Russia, Serbia e Ro-
mania, questo è indubbio, ma inizialmente aveva un
potenziale enormemente superiore a quello italiano e
uno scontro a due sarebbe stato improponibile. L’Italia
fece la sua parte e aver messo in ginocchio l’Impero
dell’aquila bicipite contribuì senz’altro alla vittoria del-
l’Intesa. Se è vero che i soldati che avevamo di fronte
fossero privi di uniformi, scarpe, biancheria e pane, è
pur vero che ciò non accadde a noi per una accorta po-
litica di alleanze che ci aveva fatti schierare dalla parte
con maggiori probabilità di successo. E questo non è
certo un delitto. Era da sempre stato il segreto di Casa
Savoia: quando fecero decidere ad altri, Cavour escluso
ovviamente, fu un disastro.
Gran parte del peso dell’offensiva austriaca nella zona
del Montello e di Nervesa fu sostenuta dalla 58^ Divi-
sione, che riuniva le brigate Piacenza (111° e 112° rgtt.
fanteria) e Lucca (163° e 164° fanteria). Comandava i MANIFESTO DI PROPAGANDA ESAL TANTE
LA DIFESA DELLA LINEA DEL PIAVE
carabinieri della 58^ Divisione di fanteria il Capitano
Calogero Vitanza, nato il 1° dicembre 1880 a Gioiosa la concessione di tale ricompensa per siffatta attività,
Marea in provincia di Messina. Soldato di valore, nel ma non si poteva dire chiaramente che questi servizi di
1915 aveva già ricevuto una medaglia di bronzo al Valor accompagnamento delle truppe in linea si fossero resi
Militare per come aveva ben diretto il servizio di polizia necessari, con il procedere del conflitto, onde prevenire
militare fra l’ottobre e il novembre, sulle alture di Palazzo diserzioni e allontanamenti illeciti che a volte sfociavano
e Fogliano. Più volte destinatario di encomio, un anno in rivolte. È noto che, dopo l’iniziale entusiasmo, per
dopo, il 6 novembre del 1916 a Nova Vas, mentre rive- una serie di ragioni che si possono elencare solo som-
stiva il grado di tenente, aveva ricevuto un encomio so- mariamente in questa sede – pesantezza del tributo di
lenne per il coraggio e l’abilità dimostrati nel condurre sangue a fronte dei risultati conseguiti, propaganda an-
un battaglione in 1a linea, commutato nel 1921 in altra timilitarista, minor convinzione alla luce della situazione
medaglia di bronzo. Potrebbe apparire assai singolare interna che vedeva da un lato i combattenti, dall’altra
18 NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 6 ANNO V