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CURIOSANDO NEL MUSEO DELL’ARMA
La notifica è rimasta
sconosciuta fino al
alla “legge”, la loro fosca attività. Nell’opera non manca,
inoltre, una particolare attenzione alla natura, centrale 1962 quando, per la
nella ricerca dell’artista, elemento che nel nostro dipinto
viene reso con una esecuzione larga e sicura. Le divise prima volta, venne
ottocentesche dei carabinieri sono di grande efficacia,
così come pure le figure dipinte con i caratteristici co-
stumi della campagna romana. Ma quello che colpisce, pubblicata sulla
più di ogni cosa, al di là del particolare interesse per il
volle raccontare. La storia e le questioni sociali erano il rivista Il Carabiniere.
colore, è la ricerca di verità e naturalezza che l’artista
suo maggiore interesse e la “tratta” il soggetto adatto al
suo racconto. Nel 1966 apparve
La notifica è rimasta sconosciuta fino al 1962 quando,
rabiniere, su gentile concessione del discendente Alberto anche nel calendario
per la prima volta, venne pubblicata sulla rivista Il Ca-
Tancredi. Nel 1966 apparve anche nel calendario storico
e, recentemente, è stata una delle opere di punta della storico ed è stata
mostra I Carabinieri nell’Arte, tenutasi dal 27 febbraio
al 5 maggio 2019 al Museo Storico dell’Arma (vedi No- una delle opere di
tiziario Storico N. 3 Anno IV, pag. 88). Costituisce
un’ottima sintesi dello stile dell’artista. Infatti, il dipinto punta della mostra
è emblematico della pittura aulica del Tancredi che ha
affrontato un lungo e variegato percorso formativo e si
inserisce in un momento storico ricco di fermento. Egli I Carabinieri nell’Arte,
vive in un’epoca in cui, fatta l’Unità del Paese, si assiste
al rifiorire delle Arti, il momento in cui si avverte il bi- tenutasi dal 27
sogno di una rinascita. È l’istante in cui avviene il pas-
saggio di testimone tra artisti che hanno fatto un’epoca
e i nuovi che usano un linguaggio differente: nella mu- febbraio al 5 maggio
sica, a Giuseppe Verdi succede Giacomo Puccini, in let-
teratura, a Giuseppe Verga segue Italo Svevo, nel teatro 2019 al Museo
si afferma l’innovazione di Luigi Pirandello, nell’arte a
Antonio Canova e a Vincenzo Camucci si impongono
i Macchiaioli che precedono di qualche anno i più fa- naturalismo di Pio Semeghini, al vedutismo di Cana-
mosi Impressionisti francesi. Ma in questo quadro non letto (Giovanni Antonio Canal) e alla narrazione spon-
va dimenticata la contemporanea affermazione dei re- tanea di Francesco Guardi, la scapigliatura lombarda
gionalismi delle numerose “scapigliature” che si affer- s’impegna su temi di carattere sociale, dove appare più
mano lungo tutta la Penisola e che si esprimono con un vivace l’industrializzazione. La scuola napoletana, alla
linguaggio proprio, immediatamente riconoscibile. quale il Tancredi appartiene, invece, a buon diritto, si
Così, mentre la scapigliatura veneta rimane ancorata al esprime in un verismo vivace, da commedia dell’arte,
NOTIZIARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI - N. 5 ANNO V 61